Nikolaj Aleksandrovič Berdjaev: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Pasternak VyachIvanov Berdyaev Bely.jpg|thumb|Wjatscheslaw Iwanow, Lev Kobilinskij-Ellis, Nikolaj Berdjaev (in piedi) e Andrej Belyi in un disegno di Leonid Pasternak (1910)]]
'''Nikolaj Aleksandrovič Berdjaev''' (1874 – 1948), filosofo russo.
*Le [[Utopia|utopie]] appaiono oggi assai più realizzabili di quanto non si credesse un tempo. E noi ci troviamo attualmente davanti a una questione ben più angosciosa: come evitare la loro realizzazione definitiva? [...] Le utopie sono realizzabili. La vita marcia verso le utopie. E forse un secolo nuovo comincia; un secolo nel quale gli intellettuali e la classe colta penseranno ai mezzi d'evitare le utopie e di ritornare a una società non utopistica, meno "perfetta" e più libera. <ref>Citato in epigrafe de ''Il mondo nuovo'' (''Brave New World'') di Aldous Huxley, traduzione di Lorenzo Gigli, Oscar Mondadori, Milano 1991.</ref>▼
==''Nuovo Medioevo''==
*Bisognava essere proprio miopi per non accorgersi che la civiltà europea era sull'orlo di una crisi storica mondiale, le cui conseguenze si sarebbero perdute in un avvenire lontano e indeterminabile.
*Stiamo entrando nel regno dell'ignoto e dell'inesplorato, e vi entriamo senza [[gioia]], senza radiose speranze.
*La modernità, che sta giungendo alla propria fine, venne concepita all'epoca del [[Rinascimento]]. Noi oggi stiamo assistendo alla fine del Rinascimento.
*La luce diurna e razionalista della [[storia]] moderna si va spegnendo, il suo astro declina, avanza il crepuscolo, e ci avviciniamo alla [[notte]].
*La notte non è meno meravigliosa del [[giorno]], non è meno divina; di notte risplendono luminose le stelle, e si hanno rivelazioni che il giorno ignora.
*Il sentimento del male diviene più forte e più acuto nel nuovo Medioevo. La [[forza]] del [[male]] crescerà e assumerà forme nuove per causare nuovi dolori. Ma all'[[uomo]] è stata concessa la [[libertà]] dello spirito, la libertà di scegliere la propria via.
▲*Le [[Utopia|utopie]] appaiono oggi assai più realizzabili di quanto non si credesse un tempo. E noi ci troviamo attualmente davanti a una questione ben più angosciosa: come evitare la loro realizzazione definitiva? [...] Le utopie sono realizzabili. La vita marcia verso le utopie. E forse un secolo nuovo comincia; un secolo nel quale gli intellettuali e la classe colta penseranno ai mezzi d'evitare le utopie e di ritornare a una società non utopistica, meno "perfetta" e più libera.
==Bibliografia==
*Nikolaj Aleksandrovič Berdjaev, ''Nuovo Medioevo'', a cura di Massimo Boffa, Fazi, Roma, 2000.
==Note==
<references />
==Altri progetti==
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