Cecelia Ahern: differenze tra le versioni
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==Scivimi Ancora==
*Tu meriti molto di più. Ti meriti qualcuno che ti ami con tutto il cuore, qualcuno che pensi a te costantemente, qualcuno che passi ogni minuto di ogni giorno a domandarsi che cosa stai facendo, dove sei, con chi sei, se stai bene. Hai bisogno di qualcuno che ti possa aiutare a realizzare i tuoi sogni e che sia in grado di proteggerti dalle tue paure. Hai bisogno di qualcuno che ti tratti con rispetto, che ami tutto di te, soprattutto i tuoi difetti. Dovresti avere accanto qualcuno che ti possa rendere felice, davvero felice, spensieratamente felice. Non avrei dovuto sprecare tutti questi anni senza di te.
*Le fiabe sono veramente dannose per i bambini. Ogni volta che ho dei guai mi aspetto che un uomo dalla lunga chioma e dalle espressioni forbite arrivi al piccolo trotto a salvarmi. Poi mi rendo conto che non voglio un uomo che arrivi al piccolo trotto
*Tu passi anni e anni ad aspettarlo
*La vita è strana non ti pare? Proprio quando credi di aver calcolato tutto, quando finalmente cominci a fare progetti, ti senti elettrizzato e credi di sapere quale strada prendere, proprio allora quella strada devia, i punti di riferimento cambiano, il vento si mette a soffiare in un'altra direzione, il nord diventa improvvisamente sud, l'est diventa ovest, e ti senti perduto. È talmente facile smarrire il cammino, perdere l'orientamento.
*Sono pronta ad accettare una nuova sfida, senza avere assolutamente pensato a nessuna strategia, sembra che mi stia avvicinando.
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*Dopotutto, le anime gemelle prima o poi si ritrovano.
*Guardò l'uomo che le stava davanti, alto all'incirca un metro e ottanta, i capelli scuri leggermente ingrigiti alle tempie. Aveva la pelle spenta, e rughe attorno agli occhi e alla bocca. Gli occhi apparivano stanchi, come del resto accadrebbe a chiunque avesse guidato per quattro ore per arrivare fin nel Connemara dopo un volo di cinque ore. Eppure quegli occhi scintillavano e lentamente cominciarono a inumidirsi. Anche Rosie sentì gli occhi velarsi di lacrime. La stretta sul suo braccio si fece più forte. Era lui. Finalmente era lui. L'uomo che aveva scritto l'utlima lettera che lei aveva letto quella mattina, nella quale la scongiurava di dargli una risposta. Dopo averla ricevuta, Rosie non ci aveva messo molto a rispondere. Ora, mentre il magico silenzio li avvolgeva una volta ancora, dopo cinquant'anni, tutto quello che riuscirono a fare era guardarsi. E sorridere.
*Mia Cara Rosie, senza che tu nemmeno lo sapessi, avevo già fatto un tentativo anni e anni fa. Tu non hai mai ricevuto quella lettera e ne sono felice
Con amore, Alex
*
*Rosie, domani torno a Boston, ma prima di partire volevo scriverti questa lettera. Tutti i pensieri e i sentimenti che mi ribollivano dentro traboccano finalmente dalla penna; ti lascio queste poche righe
Con tutto il mio amore, Alex
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*Lo sai, più si cerca di semplificare le cose più si complicano. Ti crei delle regole, innalzi muri, allontani le persone, menti a te stessa e ignori i veri sentimenti. Questo non significa semplificare le cose.
*Un urlo che nessuno all'infuori di te può sentire. Un boato così forte che le orecchie rintronano e la testa fa male. Si dimena nel petto come un grande squalo bianco intrappolato nel mare; ruggisce come la mamma orsa a cui è stato rapito il cucciolo.
*Amici immaginari, amici invisibili, chiamateci come vi pare. Forse credete a noi o forse no. Non è questo l'importante. Come molte persone che fanno davvero grandi cose non esistiamo
*Cosa vuol dire tutto qui? Cosa puoi avere di più grande della vita? Che c'è di più desiderabile della vita? È questo il dono. La vita è tutto, e non la si vive appieno
*Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente.
*La vita è una sorta di dipinto. Uno di quelli astratti, molto stravaganti. A prima vista può sembrare solo una macchia confusa. Ma se si guarda bene e ci si concentra usando un pò d'immaginazione, la vita può diventare molto di più. Quel quadro potrebbe rappresentare il mare, il cielo, delle persone, degli edifici, una farfalla su un fiore o qualunque altra cosa tranne la macchia confusa che prima si era convinti che fosse.
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*"Tesoro", sorrise, "a volte le cose semplicemente si perdono."
"E dove vanno a finire quando si perdono?"
"Non vanno da nessuna parte", replicò sempre sorridendo. "Rimangono là dove sono cadute o dove le abbiamo lasciate. Se non le troviamo, è solo
*A volte, se non prestiamo abbastanza attenzione, capita che non riusciamo più a vedere noi stessi.
*Non parlammo nemmeno una volta di come mi trattava allora. Strano? Allora non sembrava. Non era importante. E non parlammo mai nemmeno del posto dove ci trovavamo. Strano anche questo? Forse, ma ancora una volta non era importante. Non c'era il passato e non c'erano luoghi; solo il presente. Questo momento, adesso.
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*In qualche modo i sogni sono un confine sfuocato tra qui e l'aldilà.
*Offrivo agli altri una via di fuga facendomi momentaneamente odiare.
*Quando ero alle elementari, la maestra ci diceva di scrivere un pensierino alla fine di ogni giornata intitolato 'Cosa ho imparato oggi'. Date le circostanze credo che farei prima a scrivere 'Cosa non ho imparato oggi',
*Non pensavo mai al giorno dopo, alla possibilità che quelle fossero le ultime parole che gli avrei detto e che quel momento fosse l'ultimo che avrei passato con lui. Ho molto da affrontare e molto da perdonarmi. Ci vuole tempo.
*Il futuro è un libro dalle pagine bianche. Solo tu puoi riempirle.
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