Ilie Năstase: differenze tra le versioni

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* {{NDR|Su [[Marcelo Ríos]]}} É la piú colossale testa di cazzo che io abbia mai incontrato. I giocatori che l'hanno conosciuto la pensano come me, chiedete in giro. Quando uno si rifiuta di firmare autografi per i bambini, ai miei occhi è una colossale testa di cazzo. Come era il suo gioco? Non me ne frega un cazzo. Non lo vado nemmeno a vedere. Per me è un idiota. Non so cosa altro dire di lui e guardate che è la prima volta che io parlo cosí di qualcuno. É stato quanto di peggio potesse capitare per il tennis e non meritava di essere Nº1 nemmeno uno o due giorni. Relazionarsi come faceva lui con gli altri giocatori... terribile. No, no, è stato il peggiore. Non avrei mai detto queste cose di nessun altro, ma di lui, spiacente, devo proprio dirlo.<ref>Citato in Stefano Grazia, ''[http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1575 Marcelo Rios, un genio della racchetta]'', ''Servizi Vincenti'', 12 febbraio 2008</ref>
* Facevo lo show per me stesso, era il mio modo di concepire il [[tennis]] e di caricarmi.<ref name=intervista>Citato in Gaia Piccardi, ''[http://archiviostorico.corriere.it/2000/aprile/28/Nastase_giovani_non_sono_leader_co_0_000428399.shtml Nastase: «I giovani non sono leader. Mancano i personaggi di una volta»]'', ''Corriere della Sera'', 28 aprile 2000</ref>
* Hanno scritto di tutto su di me, anche che sono omosessuale, che non sono neppure romeno perché sono stato molto all' estero. Ora, passi per omosessuale, ma l' accusa di non essere romeno mi offende davvero.<ref name=sindaco>Citato in Paolo Garimberti, ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/06/02/ultima-partita-di-ilie-il-cattivo.html L'ultima partita di Ilie il cattivo]'', ''la Repubblica'', 2 giugno 1996</ref>
* Il giocatore che vuole conquistare la vetta non può permettersi di essere gentile... Deve voler uccidere! <ref>Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, ''Palla lunga e pedalare'', ''Dalai Editore'', 1992, [http://books.google.it/books?id=bWPm4d23hDUC&pg=PA93 p. 93], ISBN 88-8598-826-2</ref>
* Il tennis per me è stato una scuola, meglio di tante università. Ho imparato a lottare, nessuno mi ha mai regalato niente, soprattutto agli inizi. E ho imparato a essere perbene, anche se mi chiamavano Nasty: ero convinto che mi rubassero i punti, era un mio complesso di inferiorità, e allora discutevo sempre con gli arbitri. Perché il tennis è un ambiente perbene, mentre il calcio non è così, il calcio ti guasta, guarda che cosa è successo a [[Diego Armando Maradona|Maradona]].<ref name=sindaco/>
* Io lo so che cosa devo fare. La vede questa strada? Ogni cento metri ci sono cinque buche e un lampione. Io metterò cinque lampioni e toglierò tutte le buche. Questo vuol dire fare il sindaco. Se avessi voluto fare il bellimbusto in politica, mi sarei fatto eleggere deputato.<ref name=sindaco/>
* Non esiste una facoltà universitaria per diventare sindaco. Conta l'esperienza di vita e io me la sono fatta girando il mondo e guardando che succede negli altri paesi.<ref name=sindaco/>
* [[Ion Ţiriac|Tiriac]] dice che [[Goran Ivanišević|Ivanisevic]] mi somiglia. Non mi pare. Forse nel modo di buttare per terra la racchetta! <ref name=intervista/>
 
== Citazioni su Ilie Năstase ==
* Dovrebbe fare l'ambasciatore, non il sindaco. Parla sei lingue e bacia benissimo la mano alle signore. ([[Ion Ţiriac]])
* Il [[tennis]] avrebbe bisogno di un Nastase ad ogni generazione. ([[Rino Tommasi]])
* Ilie Năstase era il più simpatico di tutti, una pasta d'uomo. Lui e [[Ion Ţiriac|Ion Tiriac]] una coppia irresistibile dentro e fuori il campo. ([[Adriano Panatta]])