Wikipedia: differenze tra le versioni

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Massimiliano Parente, corr. min.
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[[Immagine:Wikipedia-logo.png|thumb|Logo di Wikipedia]]
Citazioni su '''Wikipedia'''.
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Citazioni su '''Wikipedia'''.
 
*Chi si chiede dove troviamo il tempo non capisce che in realtà Wikipedia è solo un piccolo progetto, una minuscola parte di quella che Tim O'Reilly chiama "l'architettura della partecipazione". [...] Un mese fa ero a cena con degli amici. Uno di loro mi ha raccontato che, mentre stava guardando un dvd con sua figlia di quattro anni, all'improvviso lei è andata dietro alla tv e ha infilato le mani tra i cavi. Il papà le ha chiesto: "Che stai facendo?". E lei, facendo spuntare la testa da dietro lo schermo: "Sto cercando il mouse". Lo sa anche un bambino di quattro anni: uno schermo senza mouse è uno schermo rotto. È inutile perdere tempo con uno strumento che non ti include. [...] A quel punto tutti insieme ci chiederemo: "Se usiamo un po' del nostro surplus cognitivo e lo impieghiamo qui, riusciremo a costruire qualcosa di buono?". Sono certo che la risposta è sì. ([[Clay Shirky]])
*Comprendiamo bene come Wìkipedia rappresenti un sogno illuminista di descrivere il mondo, che però si scontra con le difficoltà di accreditarsi come compendio di sapere credibile, mantenendo nel contempo anonimato, flessibilità e continua apertura a nuovi collaboratori. Nello stesso tempo questa «utopia» rovescia il sogno dell'[[enciclopedia]] tradizionale, intesa come costruzione autorevole, organica e integrata del sapere. Infatti Wikipedia è come un organismo vivente: cresce (al ritmo dei 7% ogni mese), si «ammala», è sottoposta a composizioni e scomposizioni interne, ad accrescimenti e riduzioni continue. Ma soprattutto Wikipedia nasconde un'altra [[utopia]], a suo modo, ambigua: la [[democrazia]] assoluta del sapere e la collaborazione delle [[intelligenza|intelligenze]] molteplici che dà vita a una sorta di intelligenza collettiva. Questa utopia potrebbe nascondere una nuova forma di «torre di Babele», che ha il suo tallone di Achille non solo nell'inaffidabilità, ma anche nel relativismo. [...] Le sue «utopie» nascono, radicalizzandole, dalle esigenze profonde della conoscenza umana, che i wíki, in generale, aiutano a trasformare in progetti concreti: il conoscere inteso come un processo dinamico, aperto a tutti, e frutto non solo di un impegno individuale, ma anche di una profonda collaborazione e di un intenso confronto tra menti disposte a condividere abilità e intelligenza. Questa potenzialità deve però confrontarsi con limiti strutturali invalicabili che si possono riassumere nella mancanza di certa autorevolezza e di un'esposizione continua al vandalismo, che rischia di vanificare gli sforzi positivi. ([[Antonio Spadaro]])
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*Immagina un mondo in cui ognuno possa avere libero accesso a tutto il patrimonio della conoscenza umana. Questo è il nostro scopo. (slogan della Fondazione Wikimedia)
:''Imagine a world in which every single human being can freely share in the sum of all knowledge. That's our commitment.''
*In poche parole, è un'[[enciclopedia]] che mira a portare la conoscenza a quante più persone è possibile. Il che significa: 1) minori barriere finanziarie in accesso (non si paga per consultarla), 2) minori barriere linguistiche (Wikipedia esiste in più di 200 lingue), 3) minori barriere che ne limitino l'utilizzo (Wikipedia ha adottato una licenza libera che permette a chiunque di riutilizzare i contenuti). Infine, una cosa insolita, Wikipedia è un lavoro collettivo, con un accesso aperto alle discussioni. ([[Florence Devouard]])
*In sintesi [il principio di Wikipedia] è dare la possibilità di disegnare il vostro ritratto pubblico ai vostro peggior nemico. ([[Massimiliano Parente]])
*La mia impressione è che la scienza in Wikipedia abbia uno standard incredibilmente alto. Credo che ci siano scienziati di diversi livelli – anziani e giovani – che usano del tempo per scrivere cose su Wikipedia. All'inizio c'erano molti dubbi su quanto potesse essere accurato qualcosa creato dal pubblico per il pubblico. Ma credo che sia nei fatti che la matematica e la scienza hanno uno standard incredibilmente alto. Credo sia uno strumento di grande valore perché le persone possano esplorare le idee matematiche. ([[Marcus du Sautoy]])
*L'"enciclopedia partecipata" mi preoccupa meno: la uso regolarmente, e trovo che la qualità e l'affidabilità delle informazioni sia notevole. Qualche problema c'è solo quando il soggetto è estremamente controverso. In questo caso la neutralità, e le reciproche obiezioni, spingono verso il minimo comun denominatore, e bisogna accontentarsi. Ma questo è inevitabile, e in fondo accadeva già con le enciclopedie tradizionali. ([[Beppe Severgnini]])