Violette Leduc: differenze tra le versioni
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provo ad aggiungere qualche citazione fr quelle di Lucifer* http://www.anobii.com/note_person?personId=0113dbcc022610cc45&itemId=01fa2b4144643ad886 e una di Petite Peste |
m Automa: Sostituzioni normali automatiche di errori "tipografici". |
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==''Thérèse e Isabelle''==
*Non ha nemmeno la curiosità di vedere chi ha alle spalle. Non sarei venuta se avessi previsto la sua indolenza. La credevo lontana, ma è vicino a me. La sua brocca sarà presto piena. Finalmente. Conosco i suoi lunghi capelli sciolti, non sono una novità i suoi lunghi capelli sciolti perché lei li porta così in corridoio. Scusa. Mi ha chiesto scusa. Ha sfiorato il mio viso con i capelli mentre ci pensavo. Questo supera
*Durante quell'istante di immobilità, tutto nostro, la terra smise di girare, gli uomini cessarono di nascere, di vivere e di morire. Il tempo, lo spazio, gli oggetti, la coscienza di noi stesse, erano stati aboliti. Esistevamo solo nelle nostre labbra unite. Come sonnambuli che non dormono. (p. 17)
*Ci stringevamo ancora, volevamo farci inghiottire. Ci eravamo spogliate della famiglia, del mondo, del tempo, della ragionevolezza. Volevo che Isabelle, stretta al mio cuore spalancato ci entrasse dentro.
*Perché non posso moltiplicarmi e farle dono di mille Thérèse? Ma sono solo una, sono solo me stessa. È troppo poco. Non sono una foresta. Un filo
*Dateci i vostri brandelli, stagioni. Saremo le vagabonde dai capelli laccati dalla pioggia. Vuoi, Isabelle, vuoi venire a vivere con me
*Il suo passo.<br>Calpestava il mio cuore, il mio ventre, la mia fronte prima di entrare. Una città-luce veniva verso me. Un incantesimo terribile. Sapevo che dietro il vetro lei mi cercava. La vedevo nella notte sotto le mie palpebre. Non alzavo la testa, non uscivo dalla mia vedovanza. Dei corvi presero il volo, i noccioli erano bianchi di brina. Veniva, respirava con i miei polmoni. (p. 74)
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