Alain Daniélou: differenze tra le versioni

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*Lo stadio raggiunto dallo yogi che è riuscito a ridurre la mente al silenzio è la sorgente della [[conoscenza]] dove, una volta arrivato, prende coscienza del substrato non manifesto della manifestazione. (p. 234)
*La virilità trascendente è la causa immanente della creazione. La femminilità trascendente ne è la causa efficiente. Nel microcosmo questi principi sono visibili soprattutto negli organi di riproduzione che rappresentano la funzione fisica essenziale nell'essere vivente. (p. 260)
*Per avere effetto, i ''mantra'' devono essere trasmessi direttamente e avere una tradizione orale ininterrotta da quando il Veggente ne ha avuto la percezione diretta. Altrimenti non sono 'vivi'. Non si può imparare un ''mantra'' da un libro, né farlo rivivere una volta che la sua tradizione è stata interrotta. (pp. 380-381)
*Un terzo modo per rappresentare gli dèi è quello attraverso i gesti (''mudrā''). Esiste un considerevole numero di gesti simbolici impiegati nei riti, il cui scopo è di evocare gli esseri soprannaturali. Molti di questi gesti sono usati anche nell'arte sacra della danza per suggerire la presenza delle divinità. (p. 410)
*Nel culto della mano sinistra si utilizzano cinque supporti i cui nomi sanscriti cominciano tutti con la lettera m. Sono quindi denominati le cinque M, cioè: le bevande inebrianti (''madhya''), la carne (''māmsa''), il pesce (''matsya''), il gesto (''mudrā'') e il coito (''maithuna''). (p. 424)
 
==''Śiva e Dioniso''==