Stefan Edberg: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
 
== Citazioni di Stefan Edberg ==
* Di giocatori come [[John mcEnroeMcEnroe|McEnroe]] se ne trova uno ogni cento anni.<ref name=intervista>Da ''[http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2010/08/06/367075-molto_spesso_sentivo_ribollire_dentro.shtml Molto spesso mi sentivo ribollire dentro]'', ''Ubitennis.com'', 6 agosto 2010</ref>
* {{NDR|Sulla rivalità con [[Boris Becker]]}} Eravamo personaggi diversi. Io ero riservato e introverso. Boris era l’esatto contrario: irascibile ed emotivo. [...] Entrambi abbiamo giocato molto bene a Wimbledon nello stesso tempo. Ci siamo ispirati a vicenda nel raggiungere un alto livello di prestazioni. Senza di lui avrei seguito un’evoluzione diversa, e probabilmente lo stesso vale per lui senza di me.<ref name=intervista/>
* Ho seguito regole semplici: rimanere fedeli a se stessi, accogliere solo persone prudenti nel tuo ambiente e pensarci bene prima di dire qualcosa.<ref name=intervista/>
Riga 9:
* {{NDR|Su [[Roger Federer]]}} Il modo in cui gioca ha innalzato il tennis a un nuovo livello. Riesce a fare tutto. Ai miei tempi c’erano giocatori molto forti, ma in qualche modo tutti avevano un punto debole. Federer e anche [[Rafael Nadal|Nadal]] non hanno più punti deboli.<ref name=intervista/>
* In futuro i giocatori di potenza da fondocampo che sapranno venire a rete coi tempi giusti dietro al servizio saranno i tennisti dominanti. Dal momento che nessuno usa davvero il serve and volley oggi il gioco di risposta è diventato abbastanza prevedibile: mettere la palla in campo, preferibilmente profonda. Ma se il giocatore al servizio attaccherà più spesso, questo non sarà più sufficiente. Sarebbe facile colpire al volo la risposta. Ciò significherebbe un tipo di gioco del tutto nuovo.<ref name=intervista/>
* {{NDR|Su [[Robin Söderling]]}} Può fare molto. La pubblicità per il tennis che ha portato è davvero notevole. Non è nei primi cinque in classifica, non ha vinto ancora un torneo importante, ma i giornali sono pieni di articoli su di lui. Ai miei tempi avevamo un sacco di giocatori svedesi forti, ma i giornalisti sbadigliavano quando uno di noi entrava nei top-10.<ref name=intervista/>
* Se mi fossi arrabbiato, sarebbe stato controproducente per il mio gioco. Ma molto spesso mi sentivo ribollire dentro. Dovevo stare calmo, altrimenti non sarei riuscito a giocare il mio miglior tennis.<ref name=intervista/>