Ṛgveda Saṃhitā: differenze tra le versioni

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*''Lo chiamano Indra, Mitra, Varuna, | Agni o il celeste uccello solare Garutmat, | I veggenti chiamano in molti modi ciò che è Uno; | parlano di Agni, Yama. Matarisvan.'' (''I, 164, 46''; 2001)
*Due uccelli, amici inseparabili, vivono fianco a fianco sullo stesso albero (l'Universo). Uno (l'essere individuale) mangia il frutto [dell'azione], l'altro (l'essere universale) guarda, ma non mangia nulla. (''I, 174, 20''; citato in Alain Daniélou, ''Miti e dèi dell'India'', traduzione di Verena Hefti, BUR, 2008)
*''La [[Shiva|sua]] voce risuona nello strepito dei tamburi in mezzo alla battaglia.''<ref>{{NDR|Il testo si riferisce a Rudra, divinità vedica corrispondente al successivo [[w:Shiva|Śiva]] induista.}}</ref> (da ''II, 33, 11''; citato in [[Alain Daniélou]], ''Śiva e Dioniso'', Ubaldini Editore, 1980)
*Là dove si insediano le [[gioia|gioie]] e i piaceri, e i passatempi e i favori, dove si realizzano i desideri del [[desiderio]], fa che là io sia un immortale! (da ''IX, 113''; 1999)
*''Indagando nel cuore, i [[poesia|poeti]] riuscirono a scoprire | con la riflessione il legame fra il non essere e l'essere.'' (''10, 12, 9, 4''; citato in [[Roberto Calasso]], ''L'ardore'', Adelphi, 2010)
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*In quel tempo non vi era l'[[essere]], non vi era il non-essere. Non vi era lo [[spazio]] né, al di là, il firmamento. Qual era il contenuto? Dov'era? Sotto la custodia di chi? Che era l'acqua profonda, l'acqua senza fondo?<br />In quel tempo non v'era la [[morte]] né la non-morte, nessun segno che distinguesse la notte dal giorno. L'[[Monismo|Uno]] respirava sereno, autosufficiente, senza null'altro che esistesse.<br />In origine fu tenebra nascosta nella tenebra, tutto ciò che si vedeva era l'onda indistinta. Avvolto nel [[caos]], il Divenente, l'Uno, pulsava per suo stesso fervore.<br />Per primo si sviluppò il Desiderio, che fu il primo germe del [[pensare|Pensiero]]. Cercando con riflessione nelle loro anime, i Saggi trovarono nel non-essere il legame dell'essere. Il balenare che illuminò il buio abissale e il caos fu in alto? Fu in basso? Chi potrà dirlo mai? (da ''X, 129''; 1999)
*''Dall'Ardore fiammeggiante venne l'Ordine Cosmico | e la Verità; di là fu generata l'oscura notte; | di là l'Oceano con le sue onde fluttuanti.'' (da ''X, 190''; 2001)
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==