Infanzia: differenze tra le versioni

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Citazioni di poeti trentini
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*Una volta usciti dall'infanzia, occorre soffrire molto a lungo per rientrarvi. ([[Georges Bernanos]])
*Vedere la mia infanzia? Più di dieci lustri me ne separano e i miei occhi presbiti forse potrebbero arrivarci se la luce che ancora ne riverbera non fosse tagliata da ostacoli d'ogni genere, vere alte montagne: i miei anni e qualche mia ora. ([[Italo Svevo]])
*Una visione risorge che fu nella fanciullezza nostra, come un traguardo. ([[Piero Lorenzoni]])
*Ancora mi fiotta dal cuore la polla amara nel trio del gallo a l’aurora qui dov’io giacqui bambino ([[Vittore Vittori]])
*Si ritorna. Perché? Non si sa: perché si. È il perché dei bambini e dei pazzi. Ma è anche il perché degli audaci ([[Marcello Pilati]])
*Ndramenzete putin e fa la nana, fa ‘n sonetin, contenta la to nona (Ninnananna di Marco)
*Donde, il picchiar d’un ascia, duro, rintrona, cupo; anche il bambino è malato: io più m’accoro e mi stringo alla creatura mia ([[Giovanni Battista Emert]])
*L’educazione del bambino comincia dal concepimento ([[Indira Ghandi]])
 
==Voci correlate==