Wilfred Bion: differenze tra le versioni

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*Ecco la formulazione più generale della mia teoria: perché si possa apprendere dall'[[esperienza]], la funzionealfa deve operare sulla consapevolezza di un'esperienza emotiva; dalle impressioni di tale esperienza scaturiscono elementi-alfa; tali elementi vengono resi immagazzinabili affinché i pensieri del sogno e il pensiero inconscio di veglia li possano utilizzare. (p. 31)
*Un uomo che parli con un amico e converta le impressioni sensoriali di questa esperienza emotiva in elementi alfa, è in grado di formare pensieri onirici e quindi di avere una coscienza imperturbata dei fatti, siano questi gli eventi cui partecipa, o i propri sentimenti su tali eventi, o ambedue. Egli è capace di restare "addormentato" o inconsapevole di certi elementi che non possono penetrare la barriera costituita dal suo "sogno". Grazie al "sogno" può continuare ininterrottamente ad essere sveglio; sveglio, cioè, relativamente al fatto di star parlando con il suo amico, ma addormentato relativamente ad elementi che, se potessero penetrare la barriera dei suoi "sogni", metterebbero il suo intelletto sotto il dominio di idee ed emozioni solitamente inconsce. (p. 41)
*Perché una [[emozione|esperienza emotiva]] sia utilizzabile come modello occorre che i suoi dati sensoriali siano stati previamente convertiti in elementi alfa destinati ad essere immagazzinati e messi a disposizione del processo di astrazione. (p. 132)
*In seno al gruppo sociale il [[mito]] può pretendere di essere considerato come qualcosa che svolge nella società lo stesso ruolo che il modello occupa nel lavoro scientifico del singolo. (p. 139)
 
==[[Incipit]] di ''Gli elementi della psicoanalisi''==