The Beatles: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 159:
 
== Citazioni sui Beatles ==
 
*Lassù, a [[Liverpool]], in uno scantinato, è scritto: «Qui sono nati i Beatles! Qui tutto è cominciato!». Se non lo sapete, si tratta di quattro scapigliati e canori giovanotti, che avevano la vostra stessa «aria di artista» ed ai quali la [[Elisabetta II del Regno Unito|Regina d'Inghilterra]] non solo non ha turato la bocca, ma ha conferito un'alta onorificenza. ([[Albino Luciani]])
 
* Senza [[Alan Lomax]] forse non ci sarebbe stata l'esplosione del [[Blues]], e neppure i [[The Beatles|Beatles]], i [[Rolling Stones]] e i Velvet Underground. ([[Brian Eno]])
 
*Si inventavano delle cose che nessuno aveva mai tentato prima di allora. Usavano accordi assurdi, è vero, ma con le loro armonizzazioni ci stavano benissimo... Compresi subito che avevano talento... I Beatles hanno inaugurato una nuova era.<ref>Pagina 241, ''Guida Completa ai Beatles'', Chris Ingham; 2005, aVallardi. </ref> ([[Bob Dylan]] in un intervista con il biografo Anthony Scaduto, 1971)
Line 177 ⟶ 176:
 
*Nella musica dei Beatles si può ravvisare una sintesi in cui uno degli elementi più forti è una potente e probabilmente istintiva 'anglicita'... che si rifà... alle melodie melodie pastorali e ad altri neoarcaicismi.<ref>Pagina 270, ''Guida Completa ai Beatles'', Chris Ingham; 2005, aVallardi. </ref> (Da un editoriale del ''Times'', 1967)
 
*Non arriveremo mai al punto di pubblicare delle schifezze, perchè sappiamo che la gente le comprerebbe<ref>Pagina 46, ''Guida Completa ai Beatles'', Chris Ingham; 2005, Antonio Vallardi Editore. </ref>. ([[Paul McCartney]], 1965)
 
*L'ampiezza di raggio dei Beatles era anche la loro profondità. E proprio tramite un articolazione precisa e dettagliata della loro epoca che sono riusciti a trascenderla e a parlarci ancora, a vent'anni di distanza, con lo stesso tono intenso e lirico<ref>Pagina 295, ''Guida Completa ai Beatles'', Chris Ingham; 2005, aVallardi. </ref>. (John Rockwell, ''New York Times'', dalla recensione del cofanetto con la raccolta degli album dei Beatles, 1982)