Ludwig Mies van der Rohe: differenze tra le versioni

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*Solo i grattacieli in costruzione mostrano ardite [[Idea|idee]] costruttive, e l'effetto di questi scheletri d'acciaio che si stagliano contro il cielo è sconvolgente. Con il rivestimento delle facciate tale effetto scompare completamente, l'idea costruttiva che sta alla base della creazione artistica è annientata e soffocata per lo più da un caos di forme prive di senso e banali. Nel migliore dei casi, oggi, risultano esclusivamente le dimensioni grandiose, eppure queste costruzioni avrebbero potuto essere qualcosa di più di una semplice manifestazione delle nostre possibilità tecniche. (citato in [[Ludwig Hilberseimer]], ''Architettura a Berlino negli anni venti'' da [[Fabrizio Desideri]], ''Il «fantastico» Scheerbart'', Editori Riuniti, 1982)
 
*Nella sua forma più semplice l'architettura è ancorata a considerazione assolutamente funzionali, ma può ascendere attraverso tutti i livelli di considerazione fino alla più alta sfera di esistenza spirituale, nel regno della pura arte<ref>''I Maestri dell'Architettura - Ludwig Mies van der Rohe'', copertina</ref>
 
*Less is more
 
*La costruzione non definisce soltanto la forma, ma è la forma stessa. Dove la vera costruzione prova un contenuto autentico, là sorgono anche opere vere; opere vere e corrispondenti alla loro essenza. E queste sono necessarie. Esse sono necessarie in se stesse e in quanto parti di un ordine genuino. Si può ordinare soltanto ciò che è già in sé ordinato. L'ordine è qualcosa di più dell'organizzazione. L'organizzazione è la determinazione della funzione. L'ordine invece è attribuzione di significato.<ref>''I Maestri dell'Architettura - Ludwig Mies van der Rohe'', pag. 5</ref>
 
*I miei pensieri guidano la mano e la mano dimostra se il pensiero è giusto.<ref>''I Maestri dell'Architettura - Ludwig Mies van der Rohe'', pag. 10</ref>
 
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