Victor Lebrun: differenze tra le versioni

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*Una volta, dopo il tè della sera Tolstoj, che si sentiva male, mi chiamò in camera sua. Alloggiava allora in basso [...].<br />— Che cosa vi preoccupa, ora? A che pensate? — mi domandò, sdraiandosi sul grande divano coperto di tela cerata nera e comprimendosi il fegato malato con la mano passata sotto la cintura.<br />— A [[Dio]]. Cerco di chiarire in me questo concetto.<br />— In casi simili, mi ricordo sempre della definizione di [[Matthew Arnold]]. Ve ne ricordate? «Dio è la cosa eterna, posta al di fuori di noi, che ci conduce e che esige da noi la santità.» Aveva studiato i libri del ''Vecchio Testamento'', e, per quell'epoca, la definizione era sufficiente. Ma, dopo Cristo, bisogna aggiungere che, al contempo, Dio è l'amore.<!-- la chiusura di virgolette manca così nel testo --><br />«Ognuno di noi possiede la propria rappresentazione di Dio. Per i materialisti Dio è la materia, benché ciò sia completamente erroneo; per [[Immanuel Kant|Kant]], è una cosa, per una contadina illetterata è un'altra.» Egli continuava così rispondendo al più completo disappunto che si dipingeva sul mio volto.<br />— Ma che cos'è questa nozione, se differisce in ciascun individuo? Tutte le altre nozioni sono forse le stesse per tutti!<br />— Perché? Esiste una moltitudine d'oggetti che gli uomini si rappresentano in modo nettamente diverso.<br />— Per esempio?<br />— Ce ne sono quanti ne volete... Ecco, per esempio... prendiamo non foss'altro l'aria: per un fanciullo non esiste; un adulto la conosce, come poter dire ciò?, diciamo che col senso del tatto egli l'aspira; ma per un chimico è tutt'altro.<br />Il Maestro parlava con voce calma e convincente come si parla con i fanciulli.<br />— Ma, se si hanno concezioni diverse di questo oggetto, perché, per nominarlo, ci si serve della stessa parola "Dio"? La contadina che lo nomina vuole esprimere una cosa diversa dalla vostra?<br />— Le nostre concezioni sono diverse, ma hanno anche un certo elemento comune. Per tutti gli uomini, questa parola evoca ''nella sua essenza'' una nozione che è comune a tutti loro, ed è perciò che non si può sostituire questa parola con nessun'altra. (pp. 111-113)
*Era ancora debolissimo dopo una seria malattia, di modo che era necessario evitare le conversazioni troppo lunghe per non affaticarlo. Una volta, tornando a casa, lo trovai in giardino, su una sedia a sdraio. Soltanto la figlia Maria gli era vicino [...]. Ma non volevo perdere questa occasione.<br />— Ebbene, Leone Nicolaevič, possiamo fare un po' di filosofia? Non vi affaticherete?<br />— Oh, sí! Si può, si può! — rispose gioiosamente, interrogandomi con lo sguardo.<br />— Proprio ieri pensavo a Dio, e pensavo anche che non si può determinarlo con nozioni positive, poiché ognuna di esse è una nozione umana. Non ci sono che nozioni negative che possono essere precise. Non la negazione.<br />— Ciò è esattissimo.<br />— Di modo che non è preciso dire che Dio è l'Amore e la ragione. Amore e ragione sono qualità umane.<br />— Sí, sí. È esattissimo, solo che l'amore e la ragione ci uniscono a Dio. (pp. 113-114)
*La [[natura]] è simile a una donna di grande merito: per poterla comprendere e apprezzare, bisogna vivere a lungo con lei nella più completa intimità. (p. 121)
*[[Vladimir Čertkòv|Vladimir Grigorevič Scerkov]] [...] era completamente devoto a Tolstoj e alla lettera della sua dottrina. Era ricco; ma sua madre [...] non gli dava la ricchissima proprietà nel governatorato di Kerson che gli spettava. Solo annualmente gli inviava la rendita netta e Scerkov con quel denaro rese grandi servigi al suo Maestro e soprattutto alla pubblicazione dei suoi scritti proibiti dalla censura. (p. 131)
*{{NDR|Su [[Sof'ja Tolstaja]]}} Il male che quella donna fece al marito e all'umanità è incalcolabile. Era insistente, senza alcuna pietà, e niente la fermava nei suoi mezzi di attacco. E tuttavia, se per difetti innati era incapace d'essere, secondo l'espressione di [[Nikolaj Gogol'|Gogol']], «la guardia dell'anima di suo marito», come lo fu ad esempio la moglie di [[Mahatma Gandhi|Gandhi]], era tuttavia obbligata a rispettare i suoi diritti più sacri [...]. (p. 147)
*La figlia minore di Tolstoj, [[Aleksandra Tolstaja|Alessandrina]], che era cresciuta interamente devota al padre, era per lui un grande sostegno morale. Aveva anche imparato la stenografia ed era diventata un'eccellente dattilografa. (p. 155)
*Una volta, quando non avevo ancora diciotto anni, avevo avuto l'occasione di parlare al Maestro delle discordie con mia madre. Dietro il suo eterno e insistente consiglio di cedere gli presentavo con veemenza una replica che avevo già preparato in anticipo.<br />— Se le giovani [[Generazione|generazioni]] avessero sempre ceduto alle vecchie, vivremmo ancora all'età della pietra.<br />— Indubbiamente — rispose senza la minima esitazione. — Esiste un limite, al di là del quale non ci si può piegare. (p. 164)
*Quale dramma terribile e commovente!<br />Lo scrittore amato e stimato dal mondo intero, all'età di ottantadue anni era costretto a fuggire di notte, come un criminale, dalla sua casa paterna. A fuggire da quell'abisso insondabile che è scavato fra gli uomini dalla differenza degli istinti che dirigono la loro attività!<br />Tolstoj correva attraverso il vasto giardino sul piccolo sentiero che conduceva alla scuderia. Correva attraverso l'immenso giardino in una notte nera e gelata di fine ottobre.<br />Dietro di lui il terribile incubo di essere afferrato e tuffato di nuovo in quell'ambiente dove era stato costretto a soffocare per trenta lunghi anni! Davanti a lui la libertà morale, la libertà attesa da così lungo tempo, da così lungo tempo desiderata! La possibilità di far riposare la sua anima, almeno negli ultimi giorni della sua vita. La possibilità di compiere il suo dovere più sacro davanti alla sua coscienza, davanti all'umanità lavoratrice!... Gli avevano tolto la possibilità di vivere, ma ora, almeno, avrebbe potuto morire onestamente. (p. 165)
 
==Bibliografia==
*Victor Lebrun, ''Devoto a Tolstoj'', traduzione di Dino Naldini, Lerici Editori, Milano, 1963.
 
==Altri progetti==
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