Sebastiano Vassalli: differenze tra le versioni

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===Gli scienziati della rivoluzione===
Di notte la pianura era punteggiata di fuochi, di pagliai e di interi cascinali che bruciavano; di giorno arrivavano in città i lavoratori delle campagne, in bicicletta o sui carri tirati da quegli enormi cavalli che erano le macchine agricole dell'epoca, e si riunivano in piazza Municipio o in piazza Castello con gli operai delle fabbriche, gridavano tutti insieme «evviva la [[rivoluzione bolscevica]]», «evviva il popolo sovrano», «a morte i padroni»! Un deputato socialista locale, un tale Frasca, cercava di mettere un po' d'ordine in quell'accavallarsi di rivendicazioni, in quell'urlio indistinto e confuso, ma la folla non lo ascoltava e lo fischiava; voleva sentir parlare gli altri, quelli che Alessandro Annovazzi chiamava «gli scienziati della rivoluzione», perché, ogni volta che avevano sprecato un poco del loro prezioso tempo per rispondere a una sua domanda, gli avevano detto con sussiego che la storia umana è mossa dalle leggi dell'economia, cioè della scienza: chi governa l'economia, governa la storia! Gli scienziati portavano occhialini cerchiati d'oro, venivano dalle grandi città e, quando salivano sul palco in mezzo alle bandiere rosse, gridavano che il sistema capitalistico stava per crollare sotto i colpi del movimento operaio internazionale che l'avevano già messo in ginocchio; entro pochi mesi – garantivano – l'infame borghesia sarebbe scomparsa, e sarebbe iniziata una nuova epoca di pace, di progresso e di straordinario benessere, portata dai lavoratori! Gli operai sarebbero diventati i padroni del mondo: delle case, delle scuole, delle fabbriche, dei campi, delle nuvole...
Alessandro trasecolava. «Ma, – cercava di obiettare ai giovani con gli occhialini, – siete proprio sicuri che la caduta della borghesia sia un fatto cosi meccanico e cosi certo, come la caduta dei gravi o quella delle foglie d'autunno? E poi, via, siamo seri: gli operai padroni del mondo è una bella frase, ma i problemi di chi lavora sono di tutt'altro genere! Se si continua a gridare alla rivoluzione e non la si fa, si ottiene soltanto di far crescere l'odio... Non ci avete pensato?»
 
===Epilogo – ''Gli Dei''===