Vittorino Andreoli: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 9:
Avevo terminato gli studi liceali e, come tutti i miei compagni, stavo pensando a quale indirizzo prendere all'università. Scegliere una facoltà, a quei tempi, significava scegliere il proprio futuro. E io mi sentivo piuttosto combattuto.<br />
Ero un "secchione", un "secchione" orrendo anche se bene integrato tra i miei coetanei. Al di là dei voti che erano i più alti e non differenziavano nulla, io adoravo la filosofia.
 
===''Lettera a un adolescente''===
Carissimo, <br />
è bene ti dica subito che sono vecchio, faccio parte non solo della categoria dei padri ma anche di quella dei nonni. <br />
Un vecchio convinto che non sia accettabile il mutismo tra generazioni, che vuoi dire tra padri e figli dentro la stessa casa, mentre ci si trova fianco a fianco. È meglio parlare che stare muti. Nel mutismo prendono il sopravvento rancori e odi, e allora bisogna non stancarsi di provarci e proprio per questo, per oppormi al dolore della non comunicazione, ho deciso di scriverti.
Ho molte cose da dirti, emozioni e sentimenti da trasmetterti. Mi rivolgo a te senza giovanilismi forzati, semplicemente da vecchio. Assumo nei tuoi confronti l’atteggiamento di un padre e di un nonno. Incarnerò insomma il mio ruolo e lo farò fino in fondo.
 
===''Tra un'ora, la follia''===
Line 18 ⟶ 24:
*Vittorino Andreoli - ''Tra un'ora, la follia'' (1999), Rizzoli.
*Vittorino Andreoli - ''I miei matti'' (2004), Rizzoli.
*Vittorino Andreoli - ''Lettera a un adolescente'' (2004), Rizzoli.
 
{{wikipedia}}