Raffaele Cantone: differenze tra le versioni
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'''Raffaele Cantone''' (1963 – vivente), magistrato italiano.
==Citazioni di Raffaele Cantone==
* La borghesia mafiosa può essere vinta certamente con la repressione, ma può essere vinta con comportamenti che abbiano soprattutto un carattere: quello della coerenza. Siamo tutti bravi, a dire parole; siamo un po' meno bravi tutti a coniugare a quelle parole, comportamenti coerenti sul piano dei fatti. (da un intervento pubblico
* Voi giovani potete dare prima di tutto un contributo di attenzione - io credo che tenere altissima l'attenzione rispetto a certi fenomeni è importante - e sopratutto un contributo in termini di conoscenza. Sono convintissimo che questa è anche una battaglia sul piano culturale
* Oggi le mafie vanno aggredite sopratutto per le loro capacità tentacolari nel mondo dell'economia. Sul piano della repressione sono stati fatti grandissimi passi avanti, molto meno su quello della prevenzione. Credo che si dovrebbero mettere in atto una serie di strutture di prevenzione dell'infiltrazione mafiosa nel mondo dell'economia, in questo momento in particolare, che è un momento di crisi, dove c'è il rischio che capitali mafiosi possano essere utilizzati per l'immissione in un circuito economico che ha bisogno tantissimo di denaro. In questo momento, le istituzioni di controllo, la Banca d'Italia, l'ufficio italiano cambi, la Consob, mi auguro che stiano facendo il controllo su quali soldi stanno girando nei mercati, perché questo è un momento di grande pericolosità. (''ibidem'') {{c|Trascrizione non fedele}}
* L'atteggiamento di chi dice: «tanto non cambierà mai nulla!» è un grandissimo regalo che si fa alle mafie. (''ibidem'') {{c|Trascrizione non fedele}}
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* Il bullismo non è altro - in piccolo - che il fenomeno della camorra; spesso i "bulli" delle scuole si trasformano nei camorristi di domani. Il bullismo riproduce la realtà della camorra, perché si fonda sulla omertà e la paura dei bambini, la paura non solo di chi subisce certi fenomeni - perché quella è naturale - ma quella di tutti quelli che questi fenomeni li vedono, ma fanno finta di non vedere. Allora credo che sia fondamentale far capire ai bambini, ai ragazzi, che il "bullo", fa il "bullo" proprio perché c'è tanta gente che gli riconosce questo ruolo; gli insegnanti devono far capire come c'è un collegamento forte tra questi fenomeni e quello che capita poi nella società, perché i "bulli" di oggi, sono i camorristi di domani. (rispondendo alle domande dei bambini
* Ho visto tanti ragazzi che avevano le tue stesse titubanze, preoccupazioni per il futuro e che però alla fine hanno cominciato a lavorare anche facendo grandi sacrifici; io credo che bisogna avere il coraggio e la dignità di avere la "schiena dritta", di non pensare che ogni cosa si debba e si possa risolvere con le raccomandazioni, con le amicizie, con i "patteggiamenti", con le richieste d'intervento delle persone che "contano" o che "fanno finta di contare" e ti dico di più: l'obbiettivo che si può raggiungere senza chiedere piaceri a nessuno è un obbiettivo che ti
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