Umberto Bossi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Micione (discussione | contributi)
m fedeltà alla fonte
Nessun oggetto della modifica
Riga 17:
*Il razzismo non è quello che dicono gli altri per farci passare da razzisti. Razzismo è un'altra cosa, è il controllo dell'economia dei popoli da parte di una etnia, è il controllo dell'economia degli altri (12 aprile 1996; citato da Vittorio Locatelli, ''La Lega contro l'Italia. La storia del Carroccio nelle parole di Umberto Bossi'', p. 88)
*Io non parlo di valore etnico, chiunque, da qualunque parte venga, può partecipare alla nascita della nazione padana. Tutti quelli che vivono in Padania, siano essi bianchi o neri o gialli, da qualsiasi parte vengano, nel '97 devono trovare la forza per fare la Padania (23 dicembre 1996; citato da Vittorio Locatelli, ''La Lega contro l'Italia. La storia del Carroccio nelle parole di Umberto Bossi'', p. 96)
*(III Congresso federale, [[15 febbraio]] [[1997]]) l’Italia «tratta i popoli della Padania come colonie interne da sfruttare economicamente e da assoggettare etnicamente, magari spingendovi le masse di immigrati extracomunitari che dovrebbero secondo le analisi degli illuminati di Santa Romana Chiesa raggiungere i 13 milioni di individui in pochi decenni. Evidentemente per Roma e per gli Italiani il più grave problema della Padania è che ci sono troppi Padani. La razza pura ed eletta dei romanofili pensa di poter dirigere dall’alto le terre incognite padane ridotte a colonie penali celtiche-congolesi nel nome sacro ed eterno “de Roma”»<ref>[http://www.radioradicale.it/scheda/88312/ 3º Congresso Federale della Lega Nord (15/2/1997)]</ref>.
*Il [[Papa Giovanni Paolo II|Papa polacco]] ha investito nel potere temporale, nello Ior e nei Marcinkus. Ha investito nella politica dimenticando il suo magistero di spiritualità e di evangelizzazione. [...] I vescovoni sono stati arruolati nell'esercito di Franceschiello, l'esercito del partito-Stato. Il caporale in testa è [[Massimo D'Alema]], lo seguono in seconda fila i vescovoni sulla giumenta, dietro ci sono gli stipendiati del sindacato e a debita distanza el conductor Berluscons, a testa bassa con gli occhiali scuri, agganciato alla mangiatoia del nazionalsocialismo. [...] Altrimenti, come già accade nel bergamasco, i fedeli andranno in parrocchia con il fazzoletto verde e si alzeranno se solo sentiranno pronunciare certi sermoni. Urleranno: va' a da' via el cu'. Si faranno seppellire avvolti nelle bandiere della Lega e se rinasceranno, se mai rinasceranno, saranno padani. Non possiamo continuare ad accettare una [[Chiesa cattolica|Chiesa]] romanocentrica. Il nazional clericalismo è diventato una delle bretelle che reggono il sistema centralista. (citato in ''[http://archiviostorico.corriere.it/1997/agosto/17/Bossi_questo_Papa_politica_per_co_0_9708174674.shtml Bossi: questo Papa fa politica per Roma]'', ''Corriere della sera'', 17 agosto 1997, p. 5)
*{{NDR|Rivolgendosi a una signora che aveva esposto il tricolore alla finestra}} Il tricolore lo metta nel cesso, signora. Ho ordinato un camion a rimorchio di carta igienica tricolore, personalmente, visto che è un magistrato che dice che non posso avere la carta igienica tricolore (durante il comizio a Venezia del 14 settembre 1997; citato in ''[http://www.repubblica.it/online/politica/tricolore/tricolore/tricolore.html Vilipendio alla bandiera la Camera salva Bossi]'', ''la Repubblica'', 23 gennaio 2002)