Daniel-Ange: differenze tra le versioni

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*E ci sono coloro che peccano contro la Luce per principio. Si giustificano da sé, si costruiscono una filosofia, se non una «teologia», sostengono ogni tipo di teoria per giustificare deviazioni ed erranze. Per questi casi sembra non esserci via d’uscita, poiché non c’è nemmeno più ricorso al perdono, dato che essi non si sentono nemmeno più peccatori.
*Affermare che la sessualità è compulsiva, come la fame e la sete, è fandonia. Sembra essere molto interessante la testimonianza di Françoise di 19 anni: «L’atto sessuale è un desiderio, non un bisogno. È vero che l’astinenza è assai ardua da sopportare, ma è possibile. La prova: non ho rapporti da un anno. Potrei astenermi ugualmente dal bere o dal mangiare per lo stesso periodo?».
*Dunque ama la castità. Ma non per se stessa. Del resto sarebbe insostenibile. Essa non si riduce ad un bel dominio di sé. Sarebbe eroismo sterile. Amala per amore di qualcuno. Prima di tutto del Signore, al quale appartiene il tuo corpo. Ma anche per amore del tuo futuro sposo e dei tuoi futuri figli. Il «no» all’immoralità non è che un «sì» all’amore.
 
{{NDR|Daniel Ange, ''Il tuo corpo creato per l'amore: sessualità e fede cristiana'', Città Nuova, 1996}}