Hans Fallada: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Berlin Pankow Fallada.jpg|thumb|right|Targa commemorativa di Hans Fallada]]
'''Hans Fallada''', pseudonimo di '''Rudolf Ditzen''' (1893 – 1947), scrittore tedesco.
 
==[[Incipit]] di ''E adesso, pover'uomo?''==
''Dove Pinneberg prende una grande decisione''.<br><br>Sono le quattro e cinque. Pinneberg l'ha riscontrato or ora: Giovanni Pinneberg, un bel ragazzone biondo, dall'aspetto simpatico, che aspetta davanti al numero 24 della Rothenbaumstrasse.<br>Sono dunque le quattro e cinque; l'appuntamento con Ciuffetto era per le quattro meno un quarto. Pinneberg rimette in tasca l'orologio e si dà seriamente ad osservare l'insegna che sovrasta l'ingresso del numero 24 della Rothenbaumstrasse.<br><br>Dr. Sesam<br>Ginegologo<br>''orario di visita: 9-12; 4-6''<br><br>«Accidenti! E sono già le quattro e cinque... Se accendo una sigaretta, scommetto che Ciuffetto svolta il cantone ed è qui! Tanto, oggi è la giornata delle spese straordinarie...»<br>Intanto si è distratto nella contemplazione dell'insegna. La Rothenbaumstrasse allinea una sola fila di case; dall'altra parte, lungo la gettata, scorre lo Strela che è già molto largo, così prossimo a sfociare nel Baltico. Un'aura fresca spira sull'acque, i cespugli piegano i loro rami e gli alberi stormiscono...
 
{{NDR|Hans Fallada, ''E adesso, pover'uomo?'' (''Kleiner Mann, Was Nun?''), traduzione di Bruno Revel, I Libri del Pavone, Arnoldo Mondadori Editore, 1956.}}
 
==''Senza amore''==
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{{NDR|Hans Fallada, ''Senza amore'' (''Der Ungeliebte Mann''), traduzione di Bruno Revel, Medusa, Arnoldo Mondadori Editore 1942.}}
 
==''Ognuno muore solo''==
===[[Incipit]]===
La postina Eva Kluge sale lentamente le scale del numero 55 della Jablonskistrasse. Sale lentamente non soltanto perché il suo giro quotidiano l'ha stancata, ma perché ha nella sua borsa una di quelle lettere che detesta recapitare e adesso, subito, due piani più in su, la deve consegnare da Quangel.
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* Di sfuggita pensa anche all'uomo dal viso di uccello al quale ha consegnato or ora la lettera della posta militare, e pensa alla vecchia ebrea Rosenthal, lassù al quarto piano; la Gestapo le ha portato via il marito due settimane or sono. Le fa pena, quella donna. I Rosenthal avevano prima un negozio di biancheria nella Prenzlauer Allee. Poi glielo hanno «arianizzato» e adesso hanno portato via il marito, che non deve essere lontano dai settanta. Non hanno certamente mai fatto male a nessuno, quei due vecchi, hanno sempre venduto a credito anche a Eva Kluge, quando non aveva denaro per la biancheria dei bambini, e da Rosenthal la merce non era peggiore o più cara che negli altri negozi. (p. 15)
* In realtà non era certo l'avarizia che impediva a Otto Quangel di iscriversi al partito. Certo, egli era molto preciso in fatto di denaro ed era capace di rimpiangere per una settimana un centesimo speso con leggerezza. Ma appunto perché era così preciso per sé, lo era che per gli altri e questo partito era tutt'altro che preciso nel tradurre in atto i propri principi. Il modo nel quale suo figlio era stato educato nella scuola e nelle organizzazioni giovanili del partito, ciò che aveva sentito da Anna e ciò che lui stesso avevo visto: tutti i posti ben pagati in fabbrica occupati da iscritti al partito ai quali i migliori, che non fossero iscritti, dovevano continuamente cedere il passo, tutto questo lo aveva confermato nella persuasione che il partito non era preciso, e cioè che non era giusto, e con una faccende del genere lui non voleva aver nulla a che fare. (p. 63)
 
==[[Incipit]] di ''E adesso, pover'uomo?''==
''Dove Pinneberg prende una grande decisione''.<br><br>Sono le quattro e cinque. Pinneberg l'ha riscontrato or ora: Giovanni Pinneberg, un bel ragazzone biondo, dall'aspetto simpatico, che aspetta davanti al numero 24 della Rothenbaumstrasse.<br>Sono dunque le quattro e cinque; l'appuntamento con Ciuffetto era per le quattro meno un quarto. Pinneberg rimette in tasca l'orologio e si dà seriamente ad osservare l'insegna che sovrasta l'ingresso del numero 24 della Rothenbaumstrasse.<br><br>Dr. Sesam<br>Ginegologo<br>''orario di visita: 9-12; 4-6''<br><br>«Accidenti! E sono già le quattro e cinque... Se accendo una sigaretta, scommetto che Ciuffetto svolta il cantone ed è qui! Tanto, oggi è la giornata delle spese straordinarie...»<br>Intanto si è distratto nella contemplazione dell'insegna. La Rothenbaumstrasse allinea una sola fila di case; dall'altra parte, lungo la gettata, scorre lo Strela che è già molto largo, così prossimo a sfociare nel Baltico. Un'aura fresca spira sull'acque, i cespugli piegano i loro rami e gli alberi stormiscono...
 
{{NDR|Hans Fallada, ''E adesso, pover'uomo?'' (''Kleiner Mann, Was Nun?''), traduzione di Bruno Revel, I Libri del Pavone, Arnoldo Mondadori Editore, 1956.}}
 
==Bibliografia==