Lucrezia Borgia: differenze tra le versioni

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:''Hic jacet in tumulo Lucretia nomine, sed re | Thais. Alexandri filia, sponsa, nurus.''
 
*La figlia del papa, a dispetto d'una certa iconografia ufficiale, divulgata da cattivi romanzi e peggiori film, non era bella, anche se non poteva dirsi brutta. Somigliava infatti straordinariamente al padre: gli stessi occhi un po' esorbitanti, lo stesso naso carnoso, lo stesso mento sfuggente, la stessa pelle scura, e in più una bellissima e lunghissima chioma bionda. Mite e arrendevole, sapeva quanto le sue scelte fossero subordinate alla volontà paterna, di cui sarà il docile e, a volte, il tragico strumento. Trasformarla in un [[Cesare Borgia|Cesare]] in gonnella o in una Frine del Rinascimento, orditrice di tranelli, propinatrice di veleni, divoratrice di uomini è falso. Se non fu una santa, non fu nemmeno un mostro. Quel che fece, soprattutto nel male, le fu sempre imposto. ([[Roberto Gervaso]])
 
*La sorella era degna compagna del fratello. Libertina per fantasia, empia per temperamento, ambiziosa per calcolo, Lucrezia bramava piaceri, adulazioni, onori, gemme, oro, stoffe fruscianti e palazzi sontuosi. Spagnola sotto i capelli biondi, cortigiana sotto la sua aria candida, aveva il viso di una madonna di Raffaello e il cuore di una Messalina. ([[Alexandre Dumas padre]])