Paolo Sorrentino: differenze tra le versioni

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*È la sciatica, questa mignotta di seconda fascia. (p. 212)
*Sentirsi come i gatti, che vivono beati perché non se ne fregano un cazzo di nessuno, badano solo alla ricerca della loro posizione perfetta e soddisfacente sul territorio. Per questo sono così odiosi i gatti. Hanno risolto il problema senza neanche conoscerlo. Un privilegio inaccessibile agli esseri umani (p. 214)
*Preparati, atletici e testardi come i giovanotti del battaglione San Marco. Sanno fare tutto gli [[scarafaggi]]. Tutti gli sport e tutte le guerre. Ma che cazzo sono questi qui? Io non lo so. Campioni di decathlon. Il giorno che li inviteranno e partecipare alle olimpiadi, i neri di Chicago avranno gli attacchi di panico. Lo scarafaggio sa fare tutto. Lo scarafaggio di Manaus è dio. Senza iperboli. (p. 217)
*Non fate gli schizzinosi, amici cittadini, non cercate di forzare la natura, non fate gli evoluti del cazzo, non fate parlare i quattro libri noiosi e rilegati male che avete letto, la rissa è oggettivamente un cosa meravigliosa, è meglio di una scopata con la Carrà all'apice della sua comunicativa sessuale, quando si proponeva di darla da Trieste in giù. Chi dice il contrario sul concetto di rissa, è un imbottito di psicoanalisi e progresso che non andrà molto lontano. Neanche se tiene Freud come medico della mutua. La rissa è bella. La rissa è stupefacente. La rissa è la rissa. (p. 222)
*Io ci ho un debole per gli uomini che non hanno nulla da perdere. Sono i nuovi bambini, pur di giocare un'altra mezzoretta sarebbero pronti a vendersi la madre. Eccedono, gli uomini che non hanno nulla da perdere, fino alla nausea. Ma la differenza tra me e il resto del mondo è che io, dentro alla nausea, ci sto una meraviglia. Non la vivo come un problema, la nausea. Per questo sono inadatto al mondo. Per questo sono solo. (p. 223)