Mahānārāyaṇa Upaniṣad: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+1
+1
Riga 3:
==Citazioni==
*''Quello in cui tutte le cose vengono riunite | e di nuovo disperse, | quello in cui tutti gli Dei avevano la loro sede – | è [[Brahman|Quello]] che fu e sarà. | E che dimora nell'imperituro cielo supremo.'' (''3-4''; 2001)
*''Il peccato che ho io commesso questa notte | in pensiero, in parole, con le mie mani o i miei piedi, | col mio stomaco o il mio organo generativo – | possa questa notte cancellarlo! | E questo male dentro di me io offro in sacrificio, | insieme con me stesso, nel grembo dell'Immortale, | nella Verità, nella Luce. ''Svāhā!<ref>Traducibile con "Viva!" oppure "Amen!"</ref>'' ''(''325-326''; 2001)
*''Possano la parola, la mente, l'occhio, l'orecchio, | la lingua, il naso, il seme, l'intelligenza, | l'intenzione e la volontà essere purificati in me! | Io<ref>La persona che recita questo mantra.</ref> sono la [[luce]]! Possa io essere purificato da ogni macchia e peccato!'' (''441''; 2001)
*[[Brahmā]] è l'universo, la gioia suprema; egli è l'esistente di per sé; egli è [ciò che si dice]: «Prajāpati è l'anno». (''531''; 2001)
*''Con la recitazione di Oṁ possa l'''ātman'' essere unificato! | Questo in verità è il grande insegnamento, | il mistero degli Dei. Colui che conosce questo | ottiene la grandezza di Brahman!'' (''540-541''; 2001)
 
==Bibliografia==
*[[Raimon Panikkar]], ''I Veda. Mantramañjarī'', a cura di Milena Carrara Pavan, traduzioni di Alessandra Consolaro, Jolanda Guardi, Milena Carrara Pavan, BUR, Milano, 2001.
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*[[Raimon Panikkar]], ''I Veda. Mantramañjarī'', a cura di Milena Carrara Pavan, traduzioni di Alessandra Consolaro, Jolanda Guardi, Milena Carrara Pavan, BUR, Milano, 2001.
 
==Voci correlate==