Morale: differenze tra le versioni

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Osho Rajneesh+1
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*Non si può essere [[Felicità|felici]] finché intorno a noi tutti soffrono e si infliggono sofferenze; non si può essere morali fintantoché il procedere delle cose umane viene deciso da violenza, inganno e ingiustizia; non si può neppure essere [[Saggezza|saggi]] fintantoché l'umanità non si sia impegnata nella gara della saggezza e non introduca l'uomo alla vita e al sapere del più saggio dei modi. ([[Friedrich Nietzsche]])
*Ogni moralità trae la sua origine dalla [[religione]], perché la religione è soltanto la formula della moralità. ([[Fëdor Michajlovič Dostoevskij]])
*[...] per i moralisti, tu sei naturalmente cattivo. La bontà sarà una disciplina imposta dall'esterno. Tu sei un caos e l'ordine deve essere instaurato da loro; saranno loro a portare l'ordine. E hanno fatto del mondo intero un pasticcio, una confusione, un manicomio, perché hanno continuato a fare ordine per secoli e secoli, a disciplinare per secoli e secoli. Hanno insegnato così tanto che coloro cui è stato insegnato sono impazziti. ([[Osho Rajneesh]])
*Per morale o [[etica]] particolare od applicata s'intende quella parte di morale, la quale tratta del sommo bene e dell'onesto, ovvero dei doveri e della virtù in tutte le loro applicazioni e relazioni. Questa parte è la morale veramente pratica, quella che per alcuni forma tutta la scienza dell'etica, appunto perché in essa deve apprendere lo spirito ad operare. ([[Baldassarre Poli]])
*Quando il [[tempo]] è [[denaro]], sembra morale risparmiare tempo, specialmente il proprio. ([[Theodor Adorno]])