Francesco Guicciardini: differenze tra le versioni

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*41. Piú tengono a memoria gli uomini le ingiurie che e' benefici; [...] (da ''serie I'')
*44. Ingegnatevi avere degli amici, perché sono buoni in tempi, luoghi e casi che tu non penseresti; [...] (da ''serie I'')
*56. Non disegnate in su quello che non avete, né spendete in su' guadagni futuri, perché molte volte non succedono. [...] (da ''serie I'')
*1. Quello che dicono le persone spirituali, che chi ha fede conduce cose grandi e, come dice lo Evangelio, chi ha fede può comandare a' monti ecc., procede perché la fede da ostinazione. Fede non è altro che credere con openione ferma, e quasi certezza le cose che non sono ragionevole, o, se sono ragionevole, crederle con più resoluzione che non persuadono le ragione. Chi adunche ha fede diventa ostinato in quello che crede, e procede al cammino suo intrepido e resoluto, sprezzando le difficultà e pericoli, e mettendosi a soportare ogni estremità: donde nasce che, essendo le cose del mondo sottoposte a mille casi e accidenti, può nascere per molti versi nella lunghezza del tempo aiuto insperato a chi ha preseverato nella ostinazione, la quale essendo causata dalla fede, si dice meritamente: chi ha fede ecc.<ref>Questo paragrafo risulta essere l'Incipit nell'edizione: ''Ricordi'', introduzione di Mario Fubini, premessa al testo e bibliografia di Ettore Barelli, breve glossario ideologico di Carlo Pedretti, Fabbri Editori, 2001.</ref> (da ''serie II'')