Papa Paolo VI: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Micione (discussione | contributi)
m fix fonti
m Automa: Sostituzioni normali automatiche di errori "tipografici".
Riga 17:
*Secondo l'ordine morale oggettivo, le relazioni [[omosessualità|omosessuali]] sono atti privi della loro regola essenziale e indispensabile. Esse sono condannate nella Sacra Scrittura come gravi depravazioni e presentate, anzi, come la funesta conseguenza di un rifiuto di Dio. Questo giudizio della Scrittura non permette di concludere che tutti coloro, i quali soffrono di questa anomalia, ne siano personalmente responsabili, ma esso attesta che gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati e che, in nessun caso, possono ricevere una qualche approvazione. (da ''Dichiarazioni su alcune questioni di etica sessuale'')
*Siamo soliti a guardare avanti, spesso trascurando le benemerenze di ieri; non siamo facili alla gratitudine, alla memoria, alla coerenza con il nostro passato, all'ossequio, alla fedeltà dovuta alla storia, alle azioni che si succedono da una generazione all'altra degli uomini. Spesso si rivela assai diffuso un senso di distacco dal tempo trascorso: e ciò è causa di inquietudine, trepidazione, instabilità. <br />Un popolo sano, un popolo cristiano è molto più aderente a quanti ci hanno preceduto; e mira alla logica delle vicende in cui deve formarsi la propria esperienza, mentre non esita di fronte al necessario tributo di riconoscimento e di giusta valutazione. (dall'omelia pronunciata durante la Messa celebrata a Roma, nella Basilica patriarcale di san Lorenzo al Verano del 2 novembre 1963; citato in ''Insegnamenti di Paolo VI'', Tipografia Poliglotta Vaticana, 1963, vol. I, p. 131)
*{{NDR|A [[Plinio Corrêa de Oliveira]]}} Sua Santità gioisce di te perché descrivesti e difendesti con acume e chiarezza l’Azionel'Azione Cattolica, di cui possiedi una piena conoscenza, e per la quale hai un grande apprezzamento, in tal modo che si è reso chiaro a tutti quanto è opportuno studiare e promuovere questa forma ausiliare di apostolato gerarchico. (da lettera inviata all'autore di ''In difesa dell'Azione-Cattolica'', a nome del Sommo Pontefice, da G. B. Montini, Sostituto alla Segreteria di Stato di S. S. Pio XII; citato in [http://www.pliniocorreadeoliveira.it/encomi_014.htm pliniocorreadeoliveira.it])
*Talora il loro {{NDR|dei lontani}} anticlericalismo nasconde uno sdegnato rispetto verso le cose sacre che credono svilite nei ministri.<ref>Citato in Cristina Siccardi, ''Paolo VI: il papa della luce'', Paoline, 2008.</ref>
*Teresa {{NDR|[[Teresa di Lisieux|di Lisieux]]}} rappresenta soprattutto colei che ha creduto appassionatamente nell'Amore di Dio, che ha vinto sotto il suo sguardo i piccoli dettagli quotidiani, stando alla sua presenza, che ha fatto di tutta la sua vita un colloquio con l'Amato, e che ha trovato in ciò non soltanto una straordinaria avventura spirituale, ma il luogo in cui ella riuniva gli orizzonti più vasti e comunicava intimamente alle ansie e ai bisogni missionari della Chiesa. (da Agostino Cacciavillan, Luigi Borriello, Falco Thuis, ''Voi siete «figli dei santi'', Graphe.it Edizioni, 2008)