Eugenio Corti: differenze tra le versioni
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==Citazioni di Eugenio Corti==
*Ho sperimentato che Dio non abbandona
*Preferisco essere considerato uomo di cultura più che "[[intellettuale]]", figura che nasce nel 1700 e incarna l'utopismo senza Dio. (''ibidem'')
*Purtroppo dalla seconda metà del Novecento le opere letterarie nascono già morte. La scrittura è arte. E come
*È stato nella tremenda vicenda della sacca del Don dove siamo rimasti per 28 giorni che ho visto gli abissi della barbarie, è lì che nei tre giorni passati
*Ho ricercato la figura del [[soldato]] anche nel Medioevo. E ho trovato l'immagine del cavaliere, che metteva Dio sopra tutto. Il cavaliere medioevale non infierisce sul nemico per ucciderlo, ma gli stringe la mano. C'è della bellezza in questo, e questa realtà investe tutto il mondo. (citato in Chiara Sirianni, ''Eugenio Corti racconta il Medioevo'', ''Tempi'', 21 dicembre 2008; citato in ''[http://www.eugeniocorti.net/?cat=6 eugeniocorti.net]'')
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==Citazioni su Eugenio Corti==
*Ho ben presente ed ho sempre tenuto in altissima considerazione la sua produzione letteraria, dagli esordi fino alla pubblicazione della trilogia del Cavallo Rosso, romanzo che narra
*Corti è un uomo che è andato alla ricerca delle poche cose semplici che sono chiave di risposte. Recentemente in letteratura il linguaggio della teologia della religione è usato ampliamente, ma sempre in senso misticheggiante. L'aspetto affascinante di Eugenio Corti è che al posto della complessità, di fatto vuota, c'è un'immagine, semplice, ferma, riconoscibile. Che dà significato e dà verità a tutto il resto. E il lettore non può fare a meno di pensare: "Se è vera questa storia, ci sono dentro anch'io". ([[Alessandro Zaccuri]])
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