Claude-Adrien Helvétius: differenze tra le versioni

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'''Claude Adrien Helvétius''' (1715 – 1771), filosofo e letterato francese.
 
==Citazioni==
*Il potere dei [[prete|preti]] dipende dalla superstizione e dalla credulità del popolo. Essi non hanno alcun interesse per la sua formazione superiore; più ignorante è, più docilmente li seguirà... Nella religione, il primo scopo dei preti è quello di reprimere la curiosità degli uomini, impedire l’analisi di tutte quelle dottrine la cui assurdità è troppo evidente perché possa rimanere nascosta... L’uomo viene al mondo ignorante, ma non stupido; se viene reso tale, questo avviene non senza fatica. Si devono impiegare molta arte e astuzia per giungere a questo risultato, per spegnere in lui la scintilla naturale; e l’educazione deve accumulare un errore sopra l’altro... Ma non c’è niente che la violenza dei preti non possa raggiungere con l’aiuto della superstizione; in questo modo essa fa rigare dritto il popolo ... e con ciò si distruggono i veri fondamenti della moralità. (citato in [[Karlheinz Deschner]], ''Sopra di noi... niente'', Ariele, 2008)
*L'[[illusione]] è un effetto necessario delle passioni, la cui [[forza]] si misura quasi sempre dal grado di cecità in cui ci gettano. (da ''Dello spirito'')
*Questo secolo, si dice, è il secolo della filosofia [...]. Tutti sembrano oggi occuparsi della ricerca della [[verità]]: ma c'è un solo paese dove la si possa pubblicare impunemente, ed è l'[[Inghilterra]]. (citato in Voltaire 1964, X lettera, p. 246; citato in Losurdo 2005, p. 126)