Carlo Alianello: differenze tra le versioni

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m no indentazione per incipit ed explicit
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*Allora Gerardo prese quella piccola mano, bianca tuttavia e morbida, la tenne tra le sue e poi si chinò a baciarla. Un bacio corretto, cortese come quando, ufficiale di cavalleria, baciava la mano alle gentildonne napoletane. Lei capì. Tirò indietro la mano imbarazzata, incredula quasi: "Come?" disse lenta. "Tu, che si' nu signore, baci la mano a me, che sò na poevera serva?" <br />"Bacio la mano alla principessa che è scesa da una carrozza tutta d'oro..." disse Gerardo. E lei piangendo e ridendo insieme l'abbracciò con disperato furore. (Edizione Osanna Venosa, p. 141)
 
*"Io," disse Isabella "ho conosciuto Mazzini. Un giorno venne in visita al nostro colleggio, proprio lui, Giuseppe Mazzini. Ero piccola... gli dissero il mio nome e mi fece una carezza sul capo. Era serio serio, nero nero e non rise mai. Ma io ne fui superba, pensate! M'ha accarezzata Mazzini!"<br /> "E poi?"<br /> "Poi niente..." <br />"Vha fatta diventare più buona, più paziente, più portata ad amare gli uomini quella carezza?" <br />"Al contrario!" disse con subita fierezza Isabellina. "M'ha fatta superbissima e odiatrice dei tiranni..." <br />"Ecco il punto" disse reciso Andrea. <br />"Quale?" <br />"Questo." (Edizione Osanna Venosa, p. 276)
 
*[[Carmine Crocco|Carmine Donatello Crocco]] fu un bellissimo uomo, alto, slanciato, con ventre magro e torso grande, amplissime le spalle, ladro, assassino, disertore dell'esercito borbonico, lancia spezzata dei liberali nell'insurrezione lucana, garibaldino e poi ancora disertore, assassino ancora, ladro sempre. Fu soprattutto il cafone armato che infuria, il motore e il banditore della rivoluzione contadina, piuttosto che della reazione borbonica. La sua è la rivolta del popolo magro contro la durezza dei piemontesi che han portato con loro tristi novità, tasse, sequestri, sfratti e fucilazioni. (Feltrinelli, p. 568)