Katharina Hagena: differenze tra le versioni

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==[[Incipit]] de ''Il sapore dei semi di mela''==
Zia Anna morì a sedici anni per una polmonite. A causa del suo cuore spezzato e della mancanza di peniciliina, ancora da scoprire, non fu possibile guarirla. Se ne andò in un tardo pomeriggio di luglio e quando sua sorella minore Bertha corse in giardino piangendo, vide che con l'ultimo rantolo di Anna tutti i ribes rossi erano diventati bianchi. I vecchi arbusti erano carichi di frutti, tanto che i rami si piegavano sotto il loro peso. Avrebbero dovuto essere colti già da tempo, ma dopo che Anna si era ammalata nessuno aveva più pensato ai ribes. La nonna me lo raccontava spesso.
 
==Citazioni==
*In qualche modo bisogna pur conservare le proprie lacrime.
*Leggere significava acquisire, acquisire significava conservare, conservare significava ricordare, ricordare significava non sapere esattamente, non sapere esattamente significava aver dimenticato, dimenticare significava cadere, e in qualche modo la caduta doveva terminare.
*Perfino da dietro si vedeva quant'era infelice.
*Conservare era un atto crudele. Forse dimenticare completamente significava solo conservare in modo dignitoso.
*I cambiamenti del destino, anche quelli della nostra famiglia, iniziavano sempre nello stesso modo. Con una caduta. E una mela.
*Come tutte le ragazze che hanno un segreto da custodire, ogni mattina si precipitava alla cassetta delle lettere.
*Forse le persone che avevano qualcosa da dimenticare erano più smemorate delle altre. Forse dimenticare non significava semplicemente non riuscire a tenere a mente qualcosa. Forse gli anziani non dimenticavano niente, ma rifiutavano di rammentare alcune cose. A un certo punto i ricordi diventavano troppi per chiunque. Dimenticare era solo un modo per ricordare. Se non si dimenticava qualcosa, non si poteva ricordare qualcos'altro.
 
==Bibliografia==