Pseudo-Dionigi l'Areopagita: differenze tra le versioni

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*Io desidero che la tua icona, [[Maria (madre di Gesù)|Madre di Dio]], si rifletta continuamente nello specchio dell'[[anima]] e la conservi pura fino alla fine dei secoli. Rialzi coloro che sono curvi verso terra e doni la [[speranza]] a coloro che considerano e imitano l'eterno modello della [[bellezza]]. (citato in ''I volti di Maria nella Bibbia'')
*La causa perfetta ed unitaria di tutte le cose è al di sopra di ogni affermazione; e l'eccellenza di colui che è assolutamente staccato da tutto e al disopra di tutto è superiore ad ogni negazione. (da ''Teologia mistica'')
*Nell'ultimo stadio, la stessa distinzione fra soggetto e oggetto scompare ed è proprio la Mente Quello che essa contempla. Viene trasceso anche il pensiero, e svanisce l'intero regno degli oggetti. A questo punto, in quanto soggetti, ci si conosce come parte, e ci si conosce come tutto". (da ''La gerarchia Celeste'', citato in Jean Campbell Cooper, ''Yin e Yang. L'armonia taoista degli opposti'', Roma, 1982)
*Nella trattazione delle cose divine le negazioni sono più [[verità|veritiere]], mentre le affermazioni non appaiono adeguate alla natura segreta dell'ineffabile. (da ''Coelestis Hierarchia'', II, 3; citato nel ''Dizionario Interdisciplinare di Scienza e Fede'')