Jean Campbell Cooper: differenze tra le versioni

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*Parlando in senso generale, le religioni dell'Oriente, e in particolare il taoismo e il buddhismo, fedi non teistiche, seguono il sentiero della [[conoscenza]], della gnosi e della comprensione, mentre le religioni teistiche, postulando un [[Dio]] personale, scelgono il sentiero della devozione e del sacrificio: la via della ''bhakti''. Le religioni teistiche, per definizione, devono dunque postulare l'esistenza di un Dio Creatore, dogma dal quale le tradizioni non teistiche si dissociano nettamente, sostenendo che la divinità è di per sé al di là di qualsiasi definizione e comunque al di là della sfera in cui agisce la mente umana; tale atteggiamento, peraltro, si riscontra pure – lo vedremo più oltre – nelle affermazioni dei mistici cristiani e Sufi. (p. 107)
*In un periodo in cui l'influsso dell'aristotelismo era al suo culmine, nell'ambito della Chiesa Cattolica, nello Scolasticismo medievale, [[Meister Eckhart|Eckhart]] istituì una scuola di pensiero mistico-metafisica, vicina per molti alla dottrina orientale della conoscenza diretta e caratterizzata dalla medesima attitudine negativista di quella: "Fondersi, ma senza confondersi". (p. 110)
*Al pari del taoismo, anche Eckhart sottolinea la trascendenza e l'immanenza insieme dell'Assoluto, che egli chiamava la Divinità per distinguerlo dal Dio trino del cristianesimo e che può essere paragonato al Tao, poiché l'Essere di Eckhart (''wesen'') è privo di personalità e di elementi caratterizzanti; si tratta dell'Ignoto, assolutamente trascendente, che, con un termine negativo, viene detto il Silenzio. (p. 111)
*Per [[Giordano Bruno|Bruno]], il Supremo, o Divino, è una potenzialità onnicomprensiva, che contiene in sé l'intero universo e tutto l'Essere e che non può essere compresa dalla mente finita né dall'intelletto. (p. 111)
 
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