Taittirīya Āraṇyaka: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m ha spostato Taittiriya Aranyaka a Taittirīya Āraṇyaka: allineamento grafia wpedia
+1
Riga 2:
 
==Citazioni==
*Colui che vive in noi come nostra guida, che è uno e tuttavia appare in molte forme, colui nel quale le cento luci del cielo sono una, nel quale i ''Veda'' sono uno, nel quale i sacerdoti sono uno – quegli è l'''ātman'' spirituale all'interno della persona. (''III, 11, 1''; 2001)
*Non Lo si può afferrare né da sopra, né di lato, né dal mezzo; nessuno Lo comanda. Lo si può chiamare: il Gloriosissimo! <br />La Sua forma non è afferrabile dalla vista, per cui nessuno potrà mai vederLo con gli occhi: gli si dà forma col cuore, col pensiero, con lo spirito: quelli che Lo conoscono divengono immortali. (''X, 1''; 1999)
 
Line 7 ⟶ 8:
==Bibliografia==
*''La saggezza indiana'', a cura di Gabriele Mandel, Rusconi, 1999.
*Raimon Panikkar, ''I Veda. Mantramañjarī'', a cura di Milena Carrara Pavan, traduzioni di Alessandra Consolaro, Jolanda Guardi, Milena Carrara Pavan, BUR, Milano, 2001.
 
==Voci correlate==