Gregorio Nazianzeno: differenze tra le versioni

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[[Immagine:GregoryNazianzen.jpg|thumb|Gregorio di Nazianzio]]
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San '''Gregorio Nazianzeno''' o '''Gregorio di Nazianzio''' (329 – 390 ca.), noto anche come '''Gregorio il Teologo''', vescovo di Costantinopoli e teologo.
 
*Non appena concepisco l'Uno, sono illuminato dallo splendore dei Tre; non appena distinguo [[Santissima Trinità|i Tre]] ritorno di nuovo all'Uno. Quando penso a uno dei Tre, penso a lui come a un tutto, e i miei occhi si riempiono, e gran parte di ciò che sto pensando mi sfugge. (da ''Orazione'', 40, 41)<ref>Citato in [[Karen Armstrong]], ''Storia di Dio: 4000 anni di religioni monoteiste'', traduzione di Aldo Mosca, Marsilio Editori, 1995, p. 126.</ref>
*Se non fossi tuo, mio [[Cristo]], mi sentirei creatura finita. {{da controllare|citazione necessaria|Se sai qual è la fonte di questa citazione, inseriscila, grazie.}}
 
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*Egli {{NDR|Gesù}} fu annoverato tra i malfattori per te e per il tuo peccato, e tu diventa giusto per lui.
*Lasciatemi riposare dalle mie lunghe fatiche, abbiate rispetto dei miei capelli bianchi ... Sono stanco di sentirmi rimproverare la mia condiscendenza, sono stanco di lottare contro i pettegolezzi e contro l'invidia, contro i nemici e contro i nostri. Gli uni mi colpiscono al petto, e fanno un danno minore, perché è facile guardarsi da un nemico che sta di fronte. Gli altri mi spiano alle spalle e arrecano una sofferenza maggiore, perché il colpo inatteso procura una ferita più grave ... Come potrò sopportare questa guerra santa? Bisogna parlare di guerra santa così come si parla di guerra barbara. Come potrei riunire e conciliare questa gente? Levano gli uni contro gli altri le loro sedi e la loro autorità pastorale e il popolo è diviso in due partiti opposti ... Ma non è tutto: anche i continenti li hanno raggiunti nel loro dissenso, e così Oriente e Occidente si sono separati in campi avversi.
*L'[[insegnamento]] effettivamente è come un cibo, il cui possessore è colui che lo distribuisce.
*Facciamo nostra capitale adottiva non la Gerusalemme terrena, ma la metropoli celeste, non quella che viene calpestata dagli eserciti, ma quella acclamata dagli angeli.
*Tutto è stato fatto perché voi diveniate come altrettanti soli cioè forza vitale per gli altri uomini. Siate luci perfette dinanzi a quella luce immensa. Sarete inondati del suo splendore soprannaturale.
 
{{NDR|Gregorio Nazianzeno, ''I cinque discorsi teologici'', Città Nuova, Roma, 1999}}
 
==Note==
<references />
 
==Altri progetti==