Frank Herbert: differenze tra le versioni

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m →‎Dune: serve il nome del personaggio, senza le virgolette
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*La [[paura]] uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi, e quando sarà passata non ci sarà più nulla, soltanto io ci sarò.
*«Molti uomini hanno provato.» «Hanno provato e hanno fallito?» «Hanno provato e sono morti...» (Reverenda Madre Gaius H. Mohiam: Ed. Nord)
*«Noi Bene Gesserit setacciamo la gente per scoprire gli esseri umani». ({{c|Personaggio?}}: Ed. S&K, p. 10)
*La speranza offusca l'osservazione. (Reverenda Madre Gaius H. Mohiam: Ed. Nord, p. 11)
*Cercar di capire Muad'Dib senza capire i suoi mortali nemici, gli Harkonnen, è come cercar di vedere la Verità senza conoscere il Falso. È come cercar di vedere la Luce senza conoscere la Tenebra. È impossibile. (dal «Manuale di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 13)
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*Così è detto. Giudichar mantene: è scritto nel Shah-Nama che l'acqua è stata l'origine di ogni cosa creata. (Chani: Ed. Nord, p. 320)
*"Controlla la moneta e le alleanze. Che la canaglia si diverta col resto". Questo dice l'Imperatore Padiscià. E aggiunge: "Se volete profitti, dovete regnare". C'è della verità in queste parole, ma io mi chiedo: "Chi è la canaglia e chi sono i regnanti?" (Messaggio segreto di Muad'Dib al Landsraad, tratto dal «Risveglio di Arrakis», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 363)
*Quando religione e politica viaggiano sullo stesso carro, i viaggiatori pensano che niente li possa fermare. Vanno sempre più rapidi, rapidi, rapidi. Non pensano agli ostacoli e si dimenticano che un precipizio si rivela sempre troppo tardi. (proverbio Bene Gesserit: Ed. S&K, p. 355)
*Non si può evitare l'influenza della politica in seno a una religione ortodossa. La lotta per il potere permea l'educazione, l'addestramento e la disciplina di una comunità ortodossa. A causa di questa pressione, i capi di una simile comunità devono affrontare inevitabilmente l'ultimo dilemma interiore: soccombere al più completo opportunismo per conservare il potere, o rischiare di sacrificare se stessi nel nome dell'etica ortodossa. (dai «Detti religiosi di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 372)
*Quando la legge e il dovere sono una cosa sola, unita dalla religione, noi perdiamo un po' della nostra consapevolezza. Non siamo più pienamente coscienti, non siamo più individui completi. (da «Muad'Dib: Le novantanove meraviglie dell'universo», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 379)