Nuovo Testamento: differenze tra le versioni

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{{Vedi anche|Gesù}}
{{Vedi anche|Luca evangelista}}
*Allora gli {{NDR|a Zaccaria}} apparve un [[angelo]] del Signore, ritto alla destra dell'[[altare]] dell'incenso. Quando lo vide Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, poiché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà [[vino]] né bevande inebrianti, sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di [[Elia (profeta)|Elia]], per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto». (1, 11 – 17)
*Nel sesto mese, l'arc[[angelo]] Gabriele fu mandato da [[Dio]] in una città della Galilea chiamata Nazaret, a una vergine promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava [[Maria (madre di Gesù)|Maria]]. Entrando da lei disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te.» (1, 26 – 28)
*In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe sentito il saluto di Maria, il bambino {{NDR|Giovanni il Battista}} le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore» (1, 39 – 45)
*All'ottavo giorno {{NDR|dalla nascita}} vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccaria. Ma sua madre {{NDR|Elisabetta}} intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. (1, 59 – 65)
*Le folle lo {{NDR|[[San Giovanni Battista|Giovanni]]}} interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva: «Chi ha due tuniche ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi che dobbiamo fare?». Rispose: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe». (3, 10 – 14)
*Ma il tetrarca Erode, biasimato da lui {{NDR|Giovanni il Battista}} a causa di Erodiade, moglie di suo fratello, e per tutte le scelleratezze che aveva commesso, aggiunse alle altre anche questa: fece rinchiudere Giovanni in prigione. (3, 19 – 20)
*Medico, cura te stesso. (4, 23)
 
=== ''Vangelo secondo Giovanni'' ===
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=== ''Atti degli Apostoli'' ===
{{Vedi anche|Luca evangelista}}
 
*La moltitudine di coloro che eran venuti alla fede aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno diceva sua [[proprietà]] quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune. (4, 32)
*Allora Paolo, alzatosi in mezzo all'Aeropago, disse: «Cittadini ateniesi, vedo che in tutto siete molto timorati degli dei. Passando infatti ed osservando i monumenti del vostro culto, ho trovato anche un'[[altare|ara]] con l'iscrizione: Al Dio ignoto. Quello che voi adorate senza conoscere, io ve l'annunzio» (17, 22 – 23)
*Approdammo a Siracusa, dove rimanemmo tre giorni 13e di qui, costeggiando, giungemmo a [[Reggio Calabria|Reggio]]. (28, 12 – 13)
*Vi è più gioia nel dare che nel ricevere. (20, 35)
*Ma quando l'ebbero legato con le cinghie, Paolo disse: «Potete voi flagellare un cittadino romano, non ancora giudicato?». Udito ciò il centurione corse a riferire al tribuno: «Che cosa stai per fare? Quell'uomo è un romano!» allora il tribuno si recò da paolo e gli domandò: «Dimmi, tu sei cittadino romano?». Rispose: «Sì». Replicò il tribuno: «Io questa cittadinanza l'ho pagata a caro prezzo». Paolo disse: «Io, invece, lo sono di nascita». E subito si allontanarono da lui quelli che dovevano interrogarlo. Anche il tribuno ebbe paura rendendosi conto che Paolo era cittadino romano e che lui lo aveva messo in catene. Il giorno seguente, volendo conoscere la realtà dei fatti, cioè il motivo per cui veniva accusato dai Giudei, gli fece togliere le catene e ordinò che si riunissero i sommi sacerdoti e tutto il sinedrio; vi fece condurre Paolo e lo presentò davanti a loro. (22, 25 – 30)
 
=== Lettere di San Paolo ===
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==[[Incipit]] di alcuni libri==
 
===''Vangelo secondo Luca''===
Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola, così ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo, perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
 
===''Vangelo secondo Giovanni''===
:In principio era il Verbo,<br />il Verbo era presso Dio<br />e il Verbo era Dio.<br />Egli era in principio presso Dio:<br />tutto è stato fatto per mezzo di lui,<br />e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.<br />In lui era la vita<br />e la vita era la luce degli uomini;<br />la luce splende nelle tenebre,<br />ma le tenebre non l'hanno accolta.<br />Venne un uomo mandato da Dio<br />e il suo nome era Giovanni.<br />Egli venne come testimone<br />per rendere testimonianza alla luce,<br />perché tutti credessero per mezzo di lui.<br />Egli non era la luce,<br />ma doveva render testimonianza alla luce.<br />Veniva nel mondo<br />la luce vera,<br />quella che illumina ogni uomo.<br />Egli era nel mondo,<br />e il mondo fu fatto per mezzo di lui,<br />eppure il mondo non lo riconobbe.<br />Venne fra la sua gente,<br />ma i suoi non l'hanno accolto.<br />A quanti però l'hanno accolto,<br />ha dato potere di diventare figli di Dio:<br /> a quelli che credono nel suo nome,<br />i quali non da sangue,<br />né da volere di carne,<br />né da volere di uomo,<br />ma da Dio sono stati generati.
 
===''Atti degli Apostoli''===
Nel mio primo libro ho già trattato, o Teòfilo, di tutto quello che Gesù fece e insegnò dal principio fino al giorno in cui, dopo aver dato istruzioni agli apostoli che si era scelti nello Spirito Santo, egli fu assunto in cielo. Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere che si adempisse la promessa del Padre "quella, disse, che voi avete udito da me: Giovanni ha battezzato con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo, fra non molti giorni". Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: "Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?". Ma egli rispose: "Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta, ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a [[Gerusalemme]], in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra". Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo.
 
===''Lettera ai Romani''===