Tony Blair: differenze tra le versioni

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Donluca (discussione | contributi)
intervista
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*{{NDR|Su [[Giulio Tremonti]]}} È il ministro europeo più colto che abbiamo. <ref>Citato in [http://archiviostorico.corriere.it/2009/gennaio/09/Tony_Blair_Giulio_piu_colto_co_9_090109077.shtml ''Corriere della sera''], 9 gennaio 2009.</ref>
* È vero che talvolta la mia testa pensa in modo conservatore, specialmente riguardo l'economia e la sicurezza, ma il cuore batte sempre per il progressismo, e l'anima è e sarà sempre quella del ribelle.<ref>T. Blair, introduzione a "un viaggio", Rizzoli 2010</ref>
{{intestazione|Intervista di Lorenzo Fazzini, ''Il progresso ha bisogno di fede'', in ''Avvenire'', 10 marzo 2011}}
*La storia della Chiesa mostra che essa crea una cornice in cui è possibile amare in maniera "esagerata" ed essere esempi eccezionali di misericordia, sacrificando se stessi.
*I santi, infatti, hanno mostrato che la religione rende possibile il rischio di vivere ai margini e fare in modo che la speranza sia la sola sicurezza.
*Credere, soprattutto, permette di perdonare.
*In quest’epoca la conoscenza religiosa sia vitale per l’armonia internazionale.
*Ho avuto la possibilità di coltivare una passione più grande della politica: la religione.
*La divisione tra ragionamenti laici e religiosi è molto meno ampia di quanto presumiamo.
*Un disabile, quando contrasta l’eutanasia, adotta un argomento laico o religioso riferendosi al valore di ogni vita umana?
*Quando qualcuno si proclama [[ateo]], il Dio in cui dice di non credere forse non ha niente a che fare con quello in cui crede una matura fede cattolica.
*Dialogare dimostrerebbe pure che, come [[Benedetto XVI]] ha fatto forse meglio di chiunque altro, ragione e fede sono profondamente a fianco l’una dell’altra.
 
{{intestazione|''I "laicisti"? Sono "orologiai" ciechi di un "relativismo" disumano'', in ''Avvenire'', 4 aprile 2008}}
*La fede "corregge", in modo necessario e vitale, la tendenza dell'umanità al "relativismo".