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Riga 2: ==''La lotta spirituale nel mondo contemporaneo''== Il [[male]] è fondamentalmente non creativo e monotono, mentre i [[santi]] presentano una varietà e ~~un’originalità~~un'originalità inesauribili. Le [[parole]] hanno un grande potere simbolico e il modo in cui vengono utilizzate ha ~~un’influenza~~un'influenza decisiva sul modo in cui concepiamo la realtà. Dobbiamo accendere una candela piuttosto che maledire la tenebra. Il [[martire]] – allo stesso modo di Cristo stesso, il protomartire – svolge un ruolo vicario, morendo al posto di altri, morendo perché altri possano vivere. Il santo più influente nella vita e ~~nell’esperienza~~nell'esperienza ~~dell’ortodossia~~dell'ortodossia del ventesimo secolo sia stato [[Serafino di Sarov]], che è proprio un santo della trasfigurazione. Nella lotta spirituale la trasfigurazione e il portare la croce sono due elementi inseparabili. Celebrando ~~l’eucaristia~~l'eucaristia con piena consapevolezza noi guardiamo il mondo intero come un sacramento. Noi siamo salvati non dal mondo ma con il mondo, e pertanto lottiamo per santificare e per ridonare a Dio non soltanto noi stessi ma ~~l’intera~~l'intera creazione. {{NDR\|Kallistos Ware, ''La lotta spirituale nel mondo contemporaneo '', riportato nel [http://www.monasterodibose.it/content/view/3202/528/lang,it/ sito ufficiale] della comunità di Bose}}

Kallistos Ware: differenze tra le versioni