Carl Friedrich Gauss: differenze tra le versioni

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'''Johann Carl Friedrich Gauss''' (1777 - 1855), matematico, astronomo e fisico tedesco.
 
 
*La [[matematica]] è la regina delle scienze e la teoria dei numeri è la regina della matematica.
 
*Vi confesso che il Teorema di Fermat come proposizione isolata mi interessa veramente poco, perché potrei facilmente buttar giù una moltitudine di proposizioni del genere, che uno non possa né dimostrare né trattare. (Una risposta ai tentativi di Olbers nel 1816 a convincerlo a lavorare sul teorema di Fermat)
*Ci sono problemi alla cui soluzione darei un'importanza infinitamente maggiore di quelli matematici, ad esempio queli concernenti l'[[etica]], o la nostra relazione con Dio, o riguardanti il nostro [[destino]] e il [[futuro]]; ma la loro soluzione giace completamente oltre noi e completamente al di fuori del campo della [[scienza]].
*Se altri non facessero altro che riflettere sulle verità matematiche così in profondo e con continuità come ho fatto io, farebbero le mie scoperte.
*Sapete che scrivo lentamente. Questo accade soprattutto perchè non sono mai soddisfatto finchè non ho detto il più possibile in poche parole, e scrivere in breve costa molto più tempo che scrivere in lungo.
*[[Dio]] fa [[aritmetica]].
*Divento sempre più convinto che la necessità della nostra geometria non possa essere dimostrata: perlomeno né dall'intelletto umano né per esso... La geometria non deve essere messa nella stessa classe dell'aritmetica, che è aprioristica, ma in quella della meccanica.
*Dobbiamo umilmente ammettere che, mentre il [[numero]] è un puro prodotto delle nostre menti, lo [[spazio]] ha una realtà al di fuori delle nostre menti, così che non possiamo completamente descriverne le proprietà a priori.
*Intendo la parola dimostrazione non nel senso degli [[avvocati]], i quali stabiliscono che due mezze dimostrazioni ne uguagliano una intera, ma nel senso di un matematico, dove mezza dimostrazione = 0, ed è richiesto per la dimostrazione che ogni dubbio diventi impossibile.
*Ho trovato i miei risultati da tanto tempo: ma non conosco ancora come sono arrivato ad essi.
*È comunque un grande piacere, dopo aver girato a lungo attorno a una [[verità]], trovare il modo più semplice e diretto di dimostrarla.
*Finalmente l'altroieri ci sono riuscito - non per i miei sforzi, ma per la grazia del Signore. Come un lampo improvviso, l'indovinello è stato risolto. Non sono in grado di spiegare qual è stato il filo conduttore che ha connesso quello che già conoscevo con ciò che ha reso possibile il mio successo.
 
*Ho trovato i miei risultati da tanto tempo: ma non conosco ancora come sono arrivato ad essi.
*Intendo la parola dimostrazione non nel senso degli [[avvocati]], i quali stabiliscono che due mezze dimostrazioni ne uguagliano una intera, ma nel senso di un matematico, dove mezza dimostrazione = 0, ed è richiesto per la dimostrazione che ogni dubbio diventi impossibile.
*La [[matematica]] è la regina delle scienze e la teoria dei numeri è la regina della matematica.
*{NDR|{attributagli da H.B Lübsen}} La [[teoria]] attrae la pratica come il magnete attrae il ferro.
*Le bellezze peculiari di questi campi hanno attratto tutti coloro che se ne sono occupati attivamente; ma nessuno ha espresso questo fatto tanto spesso quanto Eulero, il quale, in quasi tutti i suoi numerosi scritti dedicati alla teoria dei numeri, cita di continuo il diletto che ricava da quelle investigazioni, e il gradito cambiamento che vi trova rispetto a compiti più direttamente collegati ad applicazioni pratiche.
*Non avete idea di quanta poesia ci sia in una tavola dei logaritmi.
*Non è la [[conoscenza]], ma l'atto di imparare; non il possesso ma l'atto di arrivarci, che dà la [[gioia]] maggiore. Quando ho chiarito e esaurito un argomento, mi ci allontano, per tornare nell'oscurità; l'[[uomo]] non soddisfatto è così strano, che se ha completato una struttura non ce la fa a restarci in pace, ma deve iniziarne un'altra. Immagino che si debba sentir così il conquistatore del [[mondo]] che, quando un regno è stato a malapena conquistato, si lancia subito verso un altro.
*{{NDR|il suo motto}} ''Pauca, sed matura'': poche cose, ma mature
*Posseggo questi risultati da molto tempo: ma non so ancora come posso arrivarci.
*Sapete che scrivo lentamente. Questo accade soprattutto perchè non sono mai soddisfatto finchè non ho detto il più possibile in poche parole, e scrivere in breve costa molto più tempo che scrivere in lungo.
*Se altri non facessero altro che riflettere sulle verità matematiche così in profondo e con continuità come ho fatto io, farebbero le mie scoperte.
*{{NDR|il suo secondo motto, dal [[William Shakespeare|'''Re Lear''']]}} Tu, [[natura]], sei la mia dea; alle tue leggi si legano i miei servizi...
*Una gran parte delle teorie [dell'aritmetica superiore] trova un maggiore incanto dalla peculiarità che molte importanti proposizioni, con un'aria di semplicità, si scoprono molto facilmente per similitudine, però sono di un carattere così profondo che non riusciamo a trovare anche dopo molti tentativi vani; e anche se alla fine ci riusciamo è spesso per mezzo di un processo noioso e artificiale, mentre i metodi più semplici restanto spesso nascosti.
*{{NDR|In risposta ai tentativi di Olbers nel 1816 a convincerlo a lavorare sul teorema di [[Pierre Fermat|Fermat]]}}Vi confesso che il Teorema di Fermat come proposizione isolata mi interessa veramente poco, perché potrei facilmente buttar giù una moltitudine di proposizioni del genere, che uno non possa né dimostrare né trattare. (Una risposta ai tentativi di Olbers nel 1816 a convincerlo a lavorare sul teorema di Fermat)
{{wikipedia}}