Giulio Cesare (Shakespeare): differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*A volte gli uomini sono padroni del loro destino; la colpa, caro Bruto, non è delle nostre stelle, ma nostra, che noine siamo dei subalterni. (Cassio: atto I, scena II)
*È utile che le menti nobili sempre si tengano coi loro pari. (Cassio: atto I, scena II, p. 220)
*Vorrei che attorno a me ci fossero degli uomini piuttosto grassi, e con la testa ben pettinata, e tali, insomma, che dormano la notte. Quel Cassio laggiù ha un aspetto troppo magro e affamato: pensa troppo, e uomini del genere sono pericolosi. (Cesare ad Antonio: atto I, scena II)