'''Renato Curcio''' (Monterotondo,1941 23– settembre 1941vivente) è un, ex terrorista, editore e saggista italiano, tra i fondatori delle Brigate Rosse.
- *Nel Collettivo Politico Metropolitano ({{NDR|incubatrice delle future Brigate Rosse, ndr)}}, con sede in un vecchi teatro in disuso in via Curtatone, si cantava, si faceva teatro, si tenevano mostre fotografiche. Era una continua esplosione di giocosità e invenzione. Con la strage di Piazza Fontana il clima improvvisamente cambio. (da ''A viso aperto'', Renato Curcio, pagp. 49)
- (*{{NDR|In riferimento all'omocidioomicidio di due militanti missini di Padova, attuato da componenti padovane delle BR)}} L'azione non aveva niente a che vedere con ciò che le BR stavano facendo. Non vedevamo nei fascisti un reale pericolo. Mi preoccupai moltissimo. C'era il rischio di stravolgere l'immagine delle BR, riducendola a quella di un gruppo di scalmanati che davano ordine di andare ad ammazzare la gente nelle sedi missine. (da ''A viso aperto'', Renato Curcio, pagpp. 94-95)