Denis Hollier: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Denis Hollier==
*{{NDR|[[Denis Hollier]] citando Alphonse de Châteaubriant}} Il [[razzismo]] [[Hitler|Hitleriano]] affonda dunque «le sue radici organiche nell'acqua generosa del profondo lago [[cristiano]]». (in ''Hitler e l'Ordine teutonico'', nel testo ''Il Collegio di Sociologia'' pag.288)
*{{NDR|Denis Hollier citando [[Alphonse de Châteaubriant]]}} Il capitolo del saggio di Châteaubriant che descrive tali istituzioni (''Les Ordensburgs'') esordisce come segue: «Questa imponente creazione umana trova il suo coronamento in un' istituzione che si può chiamare "La Scuola dei [[Führer]]", istituzione che, lungi dallo smentire lo spirito dei maestri dell'Ordine teutonico porta a compimento in modo grandioso l'organizazione primitiva». L'organizazione primitiva qui menzionata costituisce l'argomento del precedente capitolo del libro, il «Führerismo» o ''Führerprinzip'', tramite cui il [[nazionalsocialismo]] ha trionfato in [[Germania]] e ovunque nel [[mondo]] trionferà sul [[bolscevismo]] internazionale. (Inin Hitler e l'Ordine teutonico, nel testo Il Collegio di Sociologia pag.287)
*Sotto molti aspetti, la conferenza di [[Hans Mayer]] sulle «[[società]] degli [[uomini]]» della Germania [[romanticismo|romantica]] confermerà la comunicazione di [[Georges Bataille|Bataille]] su ''[[Hitler]] e l'[[Ordine teutonico]]'': essa mostrerà che le società segrete anti[[napoleone|napoleoniche]] - quali l'Ordine tedesco organizzato dai discepoli di [[Fichte]] - si ispirano ai ricordi dell'Ordine teutonico. (Denisin HollierHitler e l'Ordine teutonico, nel testo Il Collegio di Sociologia pag.288-289)
 
==Bibliografia==
*''Le Collège de Sociologie (1937-1939)'', a cura di Denis Hollier, Èditions Gallimard, [[Parigi]] 1979, trad.it. Marina Galletti, Lola Ieronimo, Annamaria Laserra, ''Il collegio di sociologia. 1937-1939'', a cura di Marina Galletti, Bollati Boringhieri, [[Torino]] 1991.
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