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--[[Utente:Stefano.camuncoli|Stefano.camuncoli]] ([[Discussioni utente:Stefano.camuncoli|scrivimi]]) 23:30, 20 feb 2011 (CET)
 
:Risposta a tuo messaggio del 20/11: continuo a pensare che la voce di Sgarbi sia legittimata a starci, riguardo al fatto che come sostieni tu non bisogni guardare le altre voci, e non si è legittimati a inserire una voce soltanto perchè ha le stesse caratteristiche delle altre postate in precedenza; è vero solo in parte; infatti considera che oltre il 40 - 50% delle voci inserite sia in "uomo" che in "donna" a guardarci bene in merito alla parola o al tema che costituisce l'argomento principale della frase, sarebbero da spostare, a questo punto però data l'enorme quantità di voci che di fatto "sarebbero gravate dallo stesso vizio" cade l'equilibrio dell'intero insieme.
Anche perchè non si capisce come mai tu abbia "notato" e stia ponendo sotto assedio solo la mia citazione e non lo abbia fatto a suo tempo per tutte le altre che "sarebbero gravate dallo stesso vizio"
In Uomo per esempio la voce che ci sta sopra
"La cultura degli uomini è divisa in parti uguali in tre aree stagne e comunicanti secondo convenienza: quella del silenzio, quella dell'omissione, quella dell'omertà. Un vero maschio rivelatore lo misuri solo dalla tenacia del suo coma volontario. Non vede, non sente, non parla. (Aldo Busi)"
 
E' riferita alla cultura.
 
La voce che sta sotto invece:
"L'eccesso di copulazioni può in realtà non costare molto a una femmina, a parte un po' di tempo e di energia, ma certamente non le è di vantaggio. Un maschio invece non copula mai abbastanza con un numero sufficiente di femmine diverse: per un maschio, la parola eccesso non ha significato. (Richard Dawkins)"
 
E' proprio speculare a quella che ho inserito Io in quanto il soggetto è "l'eccesso di copulazioni" e l'oggetto a cui si riferisce sono sia i "maschi" che le "femmine" quindi altresì inseribile in "donna" anzi, subito dopo il soggetto il primo oggetto è proprio "femmina", quindi tutta la citazione potrebbe essere benissimo inserita in "donna" anzicchè in "uomo"
 
Comunque penso che la tua visione esclusivista delle citazioni (ossia o di qua o di là in senso assoluto) non sia del tutto corretta alcune citazioni in se possono riferirsi benissimo in egual misura a uomini e donne ed essere inseribili in entrambe le voci senza rovinare affatto l'opera.
 
Concludo continuando a ritenere che in questa frase:
''L'amore in sostanza tra un uomo e una donna non si basa su chi insegue e chi fugge, ma su chi sa aspettare. (Vittorio Sgarbi)''
 
l'oggetto più rilevante siano proprio gli uomini e le donne, anche perchè l'amore vi è espressamente riferito, e la parola stessa senza l'oggetto a cui si riferisce in questa frase perderebbe di significato, se ci fai caso la citazione si riferisce ad un aspetto particolare caratteriale e caratteristico del rituale di corteggiamento (o di uno dei possibili rituali di corteggiamento) tra uomini e donne "chi insegue e chi fugge" e "chi sa aspettare" e che non è almeno nella volontà di questa citazione, per esempio riferito a quello tra animali maschi e femmine, ma espressamente tra gli umani.
 
--[[Utente:Stefano.camuncoli|Stefano.camuncoli]] ([[Discussioni utente:Stefano.camuncoli|scrivimi]]) 17:04, 21 feb 2011 (CET)