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Ciao, tutto bene? Non so come interpretare il tuo silenzio dopo l'ultimo messaggio che ti ho mandato (come ogni silenzio, mi inquieta un po', ma resto speranzoso), intanto ho chiesto a Micione di aiutarmi a scorgere le imprecisioni della pagina [[Lev Tolstoj]], così credo di aver sistemato al meglio quei dettagli, info bibliografiche e piccolezze varie che sono importanti, come tu hai giustamente osservato, per una voce in vetrina. Attendo una tua risposta [http://it.wikiquote.org/wiki/Discussioni_Wikiquote:Vetrina#Lev_Tolstoj qui] :-) [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|scrivimi]]) 16:37, 19 feb 2011 (CET)
 
== Re: Donna ==
Beh caro/a Quaro75, con questa affermazione "la citazione di Sgarbi L'amore in sostanza tra un uomo e una donna... è poco pertinente rispetto alla voce Donna: è più relativa all'amore che alla donna. Perché l'hai reinserita nella voce?"
mi sorprendi un po', anche perchè di citazioni sull'amore e riferimento alla donna nella voce "donna" ce ne sono veramente tanti.
 
La voce è relativa all'amore tra un [[Uomo(genere)|Uomo]] e una [[Donna]], e non relativa all'amore, se questo è il bandolo della matassa, però si potrebbe discutere fino a domattina.
Anche perchè nella voce donna francamente si troverebbero ben più di una citazione che sulla base di questa logica avrebbero lo stesso vizio,
per esempio,
questa citazione allora:
 
ESEMPIO_1
 
"Spesso questo è il destino, e questi sono i tragici sviluppi, della femminilità fisica e mentale, quando una donna incontra, e attraversa, un'esperienza di particolare crudeltà. Se la donna è tutta tenerezza, muore. Se sopravvive, la tenerezza o le viene scostata di dosso oppure – e l'effetto all'esterno è lo stesso – le si incrosta così profondamente dentro il cuore che non si lascerà mai più vedere. (Nathaniel Hawthorne)"
 
parlerebbe secondo la stessa logica prima di "destino" poi "femminilità fisica e mentale" e "di una esperienza di particolare crudeltà" di "tenerezza" ecc.. oltre che di donna. Secondo me ci può stare perchè l'argomento donna è incluso, come però ci può BENISSIMO anche la frase di sgarbi da me citata sempre per identico motivo.
 
ESEMPIO_2
 
"Sapete chi era Aspasia, signore?... Quantunque ella vivesse in un'epoca in cui le donne non avevano ancora un'anima, era un'anima; un'anima color rosa e porpora, più ardente del fuoco, più fresca dell'aurora. Aspasia era creatura in cui i due estremi della donna s'univano; era la prostituta dea. Socrate più Manon Lescaut. Aspasia fu creata nel caso fosse necessitata una meretrice a Prometeo. (Victor Hugo)"
 
Questa voce parla specificatamente di Aspasia, che si è vero che è anche una donna, ma pure qui seguendo la logica con cui hai contestato la mia voce di Sgarbi, non ci starebbe, perchè l'argomento si evince come riferito alle donne indirettamente e all'interno del riferimento principale, che comunque è ad una persona fisica e non alla donna in generale. La traslazione del significato all'intero genere è un artificio interpretativo, ma non un aforisma espressamente diretto.
 
ESEMPIO_3
 
"Io sto pensando una cosa: filosofia viene tradotta sempre con amore per la saggezza. Ma non è così, è il contrario: non è amore per la saggezza, è saggezza dell'amore. E allora la figura dell'amore è innanzitutto intersoggettività, è scambio. Cioè la verità non deve emergere come un corpo dottrinale: questa è la sapienza, non è la filosofia. Deve nascere dal dialogo. Dal dialogo tra due persone. Dialogo con l'altro e soprattutto con quell'altro che è la donna. Perché come mai nella storia della filosofia non compare mai una donna: che cos'è questo essere messo fuori gioco? Forse che la donna navighi in regioni non eccessivamente logiche che mettono paura agli uomini? Queste sono domande che io mi pongo. (Umberto Galimberti)"
 
Questa voce poi parla espressamente di filosofia, anche qui vi è il riferimento alla donna ma comunque grosso modo siamo formalmente sempre nello stesso caso della mia citazione di Sgarbi! Sempre se coerenza e logica non sono una opinione.
Ah la logica! eh! la fine della citazione capita a caso? Beh non voglio assolutamente essere provocatorio.
 
Chi è poi, che stabilirebbe con suo insindacabile giudizio "questa volta faccio un'eccezione e ce la metto perchè a me piace, ma la tua a te la faccio togliere perchè non mi garba" ?? Mi pare molto soggettivo! l'opera non sarà mai di una perfezione da teorema matematico, ma quello che sarebbe ancora piu sbagliato, è creare dei potentati di "gestori" che decidono in una lobbies privata, tra una popolazione di citazioni tutte plausibili e rispettose delle fonti e delle regole, cosa ci deve stare e cosa deve essere cancellato, basandosi su proprie preferenze, idee, ideologie, "sospetti" o pensiero arbitrario.
 
Oppure cercare di escludere chi non "ci piace a pelle? a estetica linguistica? a sentimento?" o "non pare pensarla come noi" attraverso le citazioni che uno posta, si capisce il suo pensiero, ed è normale che sia così, avviene per tutti, ma soltanto per questo non si bannano voci corrette formalmente e per coerenza o comunque alla pari con altre che "sono rimaste" o "non sono state cancellate".
 
Poi c'è chi rimane "assessuato" nel proprio profilo, come se questo fosse una nota di merito o di "politicamente corretto", o si da acronimi che fanno pensare all'opposto, in realtà serve a poco, perchè la propria natura viene comunque fuori, dalle nostre scelte, dai nostri commenti, da quello che scriviamo, dove lo scriviamo, come lo difendiamo, da quello che scriviamo da una parte e da quanto ci impegnamo a scriverlo, dal contenuto delle voci che scegliamo di postare, sempre controllabile nella cronologia, e da quello invece che non scriviamo da quell'altra parte.
Sarebbe molto meglio nel proprio profilo, identificarci in maniera molto più precisa, come ho fatto Io per esempio iscrivendomi con il mio nome e senza nascondermi, non ci sarebbe nulla di male, per definizione l'encicolpedia è aperta al contributo di tutti, a meno che una persona non abbia delle intenzioni negative o di fare vandalismo.
 
Rispondo così, perchè è da un po che modifico voci di Wikipedia, citando sempre le fonti e facendo un gran lavoro, anche se su argomenti che di solito e non so perchè vengono lasciati andare alla deriva (forse è moda così) ma si wikipedia non ho mai avuto così tanti messaggi come qui modificando solo 3 voci !!!
Non vorrei, visto che gli utenti che mi scrivono sono sempre gli stessi, che vi fosse una sorta di gelosia o "protezione dell'argomento del cuore" del tutto fuori luogo, in un'opera il cui contributo è libero. Gli atti di vandalismo sono sempre da combattere ma occorre evitare anche, per contro, di utilizzare questo a pretesto per "blindare" l'opera a piacimento di qualcuno ed escludere il contributo prezioso di altri, per futili motivi.
 
Volevo infine far notare che le citazioni di wikiquote dovrebbero per loro natura e definizione essere ragionevolmente concise, uno o due capoversi al massimo, anche tre volendo, ma non un pezzo di capitolo di un'opera letteraria, come si fa a chiamarlo aforisma o citazione? la citazione deve essere breve e sagace, qui se uno si vuol leggere pezzi di romanzi e significati profondi si legge la trama in wikipedia e poi approfondisce procurandosi l'opera letteraria integrale.
 
Oppure non si può citare Sgarbi o estenderne il pensiero con i richiami in altre voci, quando giusti, perchè non va a genio! per esempio, non vorrei nemmeno pensarlo lontanamente, per la serietà dell'opera ! che si chiama "AFORISMI E CITAZIONI '''IN LIBERTA''''"
 
Mi scuso del fiume di parole, anche se ritenuto necessario,
e spero di avere sempre ottimi rapporti con tutti.
 
[[Utente:Stefano.camuncoli|Stefano.camuncoli]] ([[Discussioni utente:Stefano.camuncoli|scrivimi]]) 23:14, 20 feb 2011 (CET)