Eugène Ionesco: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Ionesco gravestone.jpg|thumb|Tomba di Eugène Ionesco al Cimetero di Montparnasse]]
'''Eugen Ionesco''' (1909 – 1994), scrittore e drammaturgo francese di origini rumene.▼
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▲'''Eugen Ionesco''' (1909 – 1994), scrittore e drammaturgo francese di origini rumene.
==Citazioni di Eugène Ionesco==
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*La [[matematica]] è nemica mortale della memoria – eccellente in altri campi – ma nefasta aritmeticamente parlando. (da ''La lezione'')
*Ci sono più persone [[morte]] che vive. E il loro numero è in aumento. Quelle viventi diventano sempre più rare. (Berenger, da "Il Rinoceronte")
{{Intestazione|1=Intervento all'VIII Meeting di Rimini, ''[http://www.meetingrimini.org/detail.asp?c=1&p=6&id=1208&key=3&pfix= Il bambino, il paradiso, il teatro]'', 26 agosto 1987}}▼
*Si parla della propria [[infanzia]] quando non c'è più, quando non la si capisce più molto bene.▼
*Uno dei motivi principali per cui scrivo è senza dubbio per ritrovare il meraviglioso della mia infanzia, al di là del quotidiano, la gioia al di là del dramma, la freschezza al di là della durezza.▼
*Tutti i miei libri, tutte le mie opere di teatro, sono un appello, l'espressione di una nostalgia, io cerco un tesoro caduto nell'oceano, perduto nella tragedia della storia.▼
*Scrivo nella notte e nell'angoscia, con l'illuminazione dell'umorismo di tanto in tanto.▼
*Quando lo [[stupore]] è al suo apice, in quel momento non dubito più di nulla.▼
*Ho la certezza di essere nato per l'[[eternità]], che la morte non esiste, che tutto è miracolo.▼
*Gli anni di storia personale sono come i secoli tempestosi, tristi, demoniaci della Storia universale. Passati tumultuosi, come se fossero i ricordi, come se fossero la memoria del mondo, mi separano e ci separano dall'inizio.▼
*Non poter concepire un mondo senza limiti, non poter immaginare l'infinito, è questa la nostra infermità di fondo.▼
*La [[giustizia]] non è equità, è vendetta e castigo.▼
*Vivere al di là del bene e del male, considerare una cosa al di là del bene e del male, come voleva [[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]], non è possibile. Egli stesso è diventato pazzo di pietà, vedendo un vecchio cavallo cadere a terra e morire.▼
*Il [[mondo]] è forse solo un enorme scherzo che Dio ha fatto all'uomo.▼
*Una fraternità fondata sulla metafisica è più sicura di una fraternità o di un cameratismo fondati sulla politica.▼
*La [[politica]] mi pare che sia anch'essa un divertimento, talvolta terribile, comunque un divertimento.▼
*Ogni scrittore, ogni artista, ogni poeta, non vuole forse imitare Dio, non vuole anch'egli essere un piccolo Dio che vuole creare gratuitamente, senza ragione, per gioco, per Libertà e in piena libertà?▼
*Noi siamo qui con i nostri quadri, le nostre musiche, le nostre poesie, i nostri libri alla ricerca di una parvenza di immortalità.▼
{{intestazione|Intervista di redazione, ''Tutto è assurdo quando manca Dio'', ''Tracce'', novembre 2009}}▼
*{{NDR|La santità}} è la perfezione, il grado supremo che un uomo che ami Dio può raggiungere.▼
*Io non trovo affatto assurdo il mio teatro.▼
*Tutto è assurdo, e tutti sono assurdi, quando manca Dio.▼
*Anche i laici possono avere delle virtù, il fatto è che sono vicini alla divinità ma non lo sanno. Sono vicini in modo irrazionale.▼
*Io sono un costruttore di letteratura che è sempre stato un cercatore di spiritualità.▼
*L'intermittenza è proprio la debolezza dell'uomo.▼
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*Sapere ciò che c'è in fondo, ecco la cosa più importante.
*Se Dio esistesse, a che servirebbe la letteratura? Se Dio non esistesse, a che servirebbe scrivere?
▲*Un'opera d'[[arte]] è soprattutto un'avventura della mente.
▲{{Intestazione|1=Intervento all'VIII Meeting di Rimini, ''[http://www.meetingrimini.org/detail.asp?c=1&p=6&id=1208&key=3&pfix= Il bambino, il paradiso, il teatro]'', 26 agosto 1987}}
▲*Si parla della propria [[infanzia]] quando non c'è più, quando non la si capisce più molto bene.
▲*Uno dei motivi principali per cui scrivo è senza dubbio per ritrovare il meraviglioso della mia infanzia, al di là del quotidiano, la gioia al di là del dramma, la freschezza al di là della durezza.
▲*Tutti i miei libri, tutte le mie opere di teatro, sono un appello, l'espressione di una nostalgia, io cerco un tesoro caduto nell'oceano, perduto nella tragedia della storia.
▲*Scrivo nella notte e nell'angoscia, con l'illuminazione dell'umorismo di tanto in tanto.
▲*Quando lo [[stupore]] è al suo apice, in quel momento non dubito più di nulla.
▲*Ho la certezza di essere nato per l'[[eternità]], che la morte non esiste, che tutto è miracolo.
▲*Gli anni di storia personale sono come i secoli tempestosi, tristi, demoniaci della Storia universale. Passati tumultuosi, come se fossero i ricordi, come se fossero la memoria del mondo, mi separano e ci separano dall'inizio.
▲*Non poter concepire un mondo senza limiti, non poter immaginare l'infinito, è questa la nostra infermità di fondo.
▲*La [[giustizia]] non è equità, è vendetta e castigo.
▲*Vivere al di là del bene e del male, considerare una cosa al di là del bene e del male, come voleva [[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]], non è possibile. Egli stesso è diventato pazzo di pietà, vedendo un vecchio cavallo cadere a terra e morire.
▲*Il [[mondo]] è forse solo un enorme scherzo che Dio ha fatto all'uomo.
▲*Una fraternità fondata sulla metafisica è più sicura di una fraternità o di un cameratismo fondati sulla politica.
▲*La [[politica]] mi pare che sia anch'essa un divertimento, talvolta terribile, comunque un divertimento.
▲*Ogni scrittore, ogni artista, ogni poeta, non vuole forse imitare Dio, non vuole anch'egli essere un piccolo Dio che vuole creare gratuitamente, senza ragione, per gioco, per Libertà e in piena libertà?
▲*Noi siamo qui con i nostri quadri, le nostre musiche, le nostre poesie, i nostri libri alla ricerca di una parvenza di immortalità.
==''La cantatrice calva''==
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==[[Incipit]] de ''Il solitario''==
A trentacinque anni è ora di ritirarsi dalla corsa. Se esiste una corsa. Ne avevo fin sopra i capelli del mio impiego. Era già tardi, avevo quasi quarant'anni. Sarei morto di noia e di tristezza se non avessi ereditato inaspettatamente. È raro, ma ci sono ancora zii d'America, sempre che il mio non fosse l'ultimo. In ogni caso, nessuno dei colleghi della piccola azienda aveva un padre, un cugino o uno zio americano. Se ne mostrarono gelosi: figurarsi, non aver più bisogno di lavorare!
▲{{intestazione|Intervista di redazione, ''Tutto è assurdo quando manca Dio'', ''Tracce'', novembre 2009}}
▲*{{NDR|La santità}} è la perfezione, il grado supremo che un uomo che ami Dio può raggiungere.
▲*Io non trovo affatto assurdo il mio teatro.
▲*Tutto è assurdo, e tutti sono assurdi, quando manca Dio.
▲*Anche i laici possono avere delle virtù, il fatto è che sono vicini alla divinità ma non lo sanno. Sono vicini in modo irrazionale.
▲*Io sono un costruttore di letteratura che è sempre stato un cercatore di spiritualità.
▲*L'intermittenza è proprio la debolezza dell'uomo.
==Bibliografia==
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*Eugène Ionesco, ''La lezione'' (''La leçon''), traduzione di Gian Renzo Morteo, Giulio Einaudi Editore, Torino 1961)
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{{interprogetto
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{{Pedia|La cantatrice calva|
[[Categoria:Scrittori francesi|Ionesco, Eugène]]
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