Maurice Zundel: differenze tra le versioni

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==''Il volto di Dio nel quotidiano''==
*Comunicarsi è aprirsi infinitamente all'amore di Cristo aprendosi senza limiti all'umanità.
 
*[[Dio]] non è geloso dei suoi [[privilegi]], non ne ha.
*Finché non abbiamo incontrato [[Dio]], finché non siamo uno sguardo di amore per Lui, Dio è come un falso Dio.
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* Il [[Peccato_(religione)|peccato]] nel suo nucleo essenziale, è il rifiuto di se stessi, il rifiuto della libertà, il rifiuto di crescere, il rifiuto di arrivare alla vita divina. Ed è questo rifiuto centrale che trascina tutto il resto. Se ho scelto di ricadere in me stesso rimango necessariamente in balia dei miei istinti, qualunque siano.
*L'[[incarnazione]] dunque non vuol dire che Dio scende sulla terra, dove non era, perché c'era già. L'incarnazione vuol dire che una umanità diviene presente a Dio, un Dio eternamente presente. Era l'uomo ad essere assente, e non Dio a non essere presente.
*L 'essenziale, nell'eucaristia è quest'apertura dell'umanità a Gesù Cristo nel mistero della chiesa, dove nessuno è escluso, affinché il nostro cuore non limiti il Cristo, non ne faccia un idolo.
*L'[[eucaristia]] non è mai una cosa privata. La messa è sempre universale.
*La comunione ha questa vastità universale: essa raggiunge il mondo intero, altrimenti sarebbe pura magia, che riduce Gesù a un idolo.
*La consacrazione consiste nel metterci nella linea della cattolicità.
*La [[religione]] non consiste in ciò che facciamo ma in ciò che siamo [...]. Che cosa può fare agli uomini il fatto che facciamo delle smorfie in un modo o in un altro, se si tratta solo di smorfie?
*Molti cristiani vedono la Chiesa come una società di assicurazione dove basta versare il premio alla scadenza giusta per assicurarsi la salvezza eterna.