Linguaggio: differenze tra le versioni

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Jorge Luis Borges
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*Le traduzioni arricchiscono la lingua. La differenza di governi e costumi necessariamente produce una differenza anche nelle lingue: le traduzioni, facendoci conoscere le concezioni di altri popoli, ci fanno conoscere nel contempo anche i segni mediante i quali essi esprimono le proprie concezioni; impercettibilmente per loro tramite passa nella lingua una moltitudine di costrutti, forme, espressioni appena decenti, poi sopportabili, che poi si trasformano in pecularietà. ([[Vasilij Andreevič Žukovskij]])
*Molti stati mentali complessi si trasmettono meglio con gesti che con frasi, mentre altri sembrano sottrarsi completamente al linguaggio verbale. I tentativi di comunicare sentimenti sottili o elusivi lasciano in tutti noi un senso di inadeguatezza del linguaggio. La [[poesia]], dopo tutto, è un tentativo di trasmettere sentimenti, umori, stati d'animo, e persino pensieri che sono difficili da afferrare e che sembrano sfidare il linguaggio in prosa. E in effetti alcuni sentimenti eludono del tutto il linguaggio, e persino la poesia. L'arte e il silenzio cominciano là dove la parola ci abbandona. ([[Jeffrey Moussaieff Masson]])
*Nei linguaggi umani non c'è proposizione che non implichi l'universo intero. ([[Jorge Luis Borges]])
*Non butterei tutta la responsabilità sui giovani perché il turpiloquio non è più appannaggio dei giovani. Però è vero: la parolaccia è brutta da sentire ma se diventa un intercalare comune si depotenzia. E quando poi vogliamo usare una parolaccia vera, che facciamo? È una zona di eversione del linguaggio che dovrebbe continuare a esistere — mentre i giovanilismi sono come i brufoli, poi passano: la lingua è in movimento, è un organismo vivo che si evolve. ([[Silvia Ballestra]])
*Non esistono linguaggi puri. Un linguaggio è vivo fin che è in evoluzione, fin che sa accogliere stimoli e aperture. Oggi invece le nostre orecchie sono sempre più chiuse, distratte, conformiste. ([[Salvatore Sciarrino]])