Sibilla Aleramo: differenze tra le versioni

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*Quali prati ci aspettano, verdi folti iridati di genziane, per affondarvi insieme i nostri volti?
*Povera vita, meschina e buia, alla cui conservazione tutti tenevan tanto! Tutti s’accontentavanos'accontentavano: mio marito, il dottore, mio padre, i socialisti come i preti, le vergini come le meretrici: ognuno portava la sua menzogna rassegnatamente. Le rivolte individuali erano sterili o dannose, quelle collettive troppo deboli ancora, ridicole quasi, di fronte alla grandezza del mostro da atterrare.
 
==[[Incipit]] di ''Una donna''==
La mia fanciullezza fu libera e gagliarda. Risuscitarla nel ricordo, farla riscintillare dinanzi alla mia coscienza, è un vano sforzo. Rivedo la bambina ch'io ero a sei, a dieci anni, ma come se l'avessi sognata. Un sogno bello, che il menomo richiamo della realtà presente può far dileguare. Una musica, fors'anche: un'armonia delicata e vibrante, e una luce che l'avvolge, e la gioia ancora grande nel ricordo.
 
{{NDR|Sibilla Aleramo - ''Una donna'' - Feltrinelli}}
== Voci correlate ==
 
== Voci correlate ==
{{wikipedia}}
*[[Dino Campana]]