Ifigonia in Culide: differenze tra le versioni

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non vedi che giunge l'amato sovrano?
Il Sir di Corinto, dal nobile augello
qual mai non fu visto piu'più duro e piu'più bello.
Il sir di Corinto dall'agile pene
terrore e ruina del fragile imene;
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del cul rubicondo ognora goloso.
O popolo invitto, in gesta d'amore
s'affermi il Sovrano piu'più caro al tuo cuore.
Rendiamogli omaggio nel modo migliore,
offrendogli il culo delle nostre signore. ('''Gran Cerimoniere''')</poem>
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la manopola del cesso
mi ficcai nella vagina
la piu'più grossa colubrina;
mi son messa dentro il buso
sino il cero di Caruso;
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S'avanzi Enter O'Clisma, il Sacerdote,
dal culo piu'più vezzoso delle gote. ('''Cerimoniere''', ''Atto I'')</poem>
 
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venga dato, in omaggio, un bel cazzo di legno.
'''Gran sacerdote'''. La tua proposta, o Sire. mi rende il cuore gaio.
pero', l'avrei piu'più caro di ben temprato acciaio. (''Atto I'')</poem>
 
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'''Ifigonia'''. O Principe sapiente, venuto ai miei pie'.
da quanto tempo pensi non uso piu'più il bide'?
'''Don Peder-Asta'''. Se il fiuto non m'inganna,
o mia adorata fata,
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Non godo di dietro a modo di prete.
E'È noto che il prete modello e perfetto.
privato dell'uso di maschio uccelletto,
se preso da brama di ibrida voglia