Arthur Herman: differenze tra le versioni

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*{{NDR|[[Contessa di Lieven]]}} Non si poteva dir bella, col suo naso grande e troppo a punta, orecchie grandi, il collo troppo lungo, una bocca sgraziata, ed un'incredibile magrezza. Eppure aveva un fascino personale; bellissimi capelli biondi, occhi carezzevoli, qualche cosa di veramente spirituale. Era seria, logica, intellettualmente curiosa, dominatrice, conscia delle sue doti superiori, di spirito sottile ed arguto, facile a piacere ed a conquistare, quando lo riteneva a proprio vantaggio. (p. 122)
*Nell'anno 1827, quando Metternich aveva cinquataquattro anni, prese moglie per la seconda volta. La fidanzata era Antonia von Leykeman, una bella e graziosa giovane di ventun anni. Suo padre, Cristoforo Ambrogio Leykeman, era un diplomatico di terz'ordine, pittore, incisore e violinista; sua madre, [[Antonia Pedrella]], di [[Palermo]], una ben nota beltà e cantante, intorno alla cui vita privata erano state fatte a suo tempo ciarle molto gustose. (p. 185)
 
==Bibliografia==
*Arthur Herman, ''Metternich'', traduzione di Giorgio Liebman, dall'Oglio editore, Milano 1958.
 
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