Persona: differenze tra le versioni

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*Il concetto di persona è un'acquisizione del [[Cristianesimo]]. Storicamente il vocabolo "persona" segna la linea di demarcazione tra la cultura pagana e la cultura cristiana. ([[Battista Mondin]])
*L'uomo antico è assorbito dalla città e dalla famiglia sottoposto a un destino cieco, senza nome, superiore agli stessi dèi. L'istituto della [[schiavitù]] non offende gli spiriti più nobili di quei tempi. I [[Filosofia|filosofi]] non prendono in considerazione se non il pensiero impersonale, il cui ordine immobile regola la natura come le idee: la comparsa del singolare è come una incrinatura nella natura e nella coscienza (...). Il [[cristianesimo]] in mezzo a queste incertezze porta all'improvviso una nozione decisiva della persona. Non sempre si comprende oggi lo scandalo che essa costituì per il pensiero e per la sensibilità greca. ([[Emmanuel Mounier]])
*Sia in greco sia in latino, fino a [[Tertulliano]], il significato che si dava al termine ''persona'' (che è l'equivalente del greco ''prosopsonprosopon'') era quello di "maschera" oppure di ''volto''. ([[Battista Mondin]])
*Solo grazie al concetto di persona - un essere dotato di dignità e di un valore assoluto - portato dal [[cristianesimo]], che fa di tutti gli uomini delle immagini di [[Dio]] create direttamente da Lui, diventano illegittime, ingiuste, odiose tutte le discriminazioni basate sul sesso, sull'età, sulla razza, la lingua, il potere, l'avere, il culto ecc. Tutti gli uomini sono ugualmente degni di stima, di rispetto, di amore, persino i propri nemici, in modo particolare i più deboli, i più poveri, i più umili e indifesi. ([[Battista Mondin]])